Fallimento della Global Farma Altri guai per il manager Di Fazio

L’imprenditore è già a processo in abbreviato con l’accusa di stupro ai danni di cinque ragazze

MILANO

Stamattina davanti al giudice del tribunale civile Luisa Vasile ci sarà l’udienza sul fallimento della Global Farma, la società fornitrice di materiale sanitario, che ha come socio di maggioranza Antonio Di Fazio, l’imprenditore già a processo in abbreviato con l’accusa di violenza sessuale per avere abusato di cinque ragazze e tentato di uccidere la sua ex moglie. Nell’inchiesta sull’imprenditore, condotta dai carabinieri e coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pm Alessia Menegazzo e Pasquale Addesso, è stato aperto quindi un filone anche sul fronte patrimoniale e finanziario.

La società oggi vede come amministratore di fatto l’architetto Enrico Asiaghi, detentore del 10 per cento delle quote e succeduto a Di Fazio alla posizione apicale dell’azienda dopo l’arresto del socio. Asiaghi avrebbe anche chiesto l’espulsione del socio, per fondati motivi, come avviene in questi casi. Secondo il pm Pasquale Adesso, che oggi in udienza ribadirà l’istanza di fallimento, la Global Farma, che allo stato avrebbe debiti per circa 200 mila euro, avrebbe anche falsificato i bilanci.

A gennaio 2021, infatti, la società, con un capitale sociale di 500 mila euro, avrebbe dichiarato ricavi per circa 6 milioni di euro, per poi presentare una dichiarazione dei redditi, a luglio dello stesso anno, per circa 16 mila euro.

Di Fazio, intanto, risulta indagato anche per bancarotta fraudolenta dopo il fallimento per debiti erariali e previdenziali da oltre mezzo milione di euro della "Ifai (Industria Farmaceutica Italiana) Srl", di cui era amministratore di fatto. Società che avrebbe truffato anche l’Asl di Torino, che fece denuncia per una commessa di materiale sanitario, mai ricevuto, del valore di centinaia di migliaia euro e affidata a Di Fazio. Ma i guai giudiziari dell’imprenditore dalla doppia vita non finiscono qui.

La Dda sta cercando di fare luce sui rapporti dell’imprenditore con il clan della ‘ndrangheta Valle-Lampada, con cui aveva intessuto legami per alcuni affari.

Ma non solo, in una vecchia vicenda giudiziaria, Di Fazio risultava coinvolto in un vicenda di estorsione, di cui l’imprenditore sarebbe stato vittima, ma mai chiarita.

Anna Giorgi

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