Milano, ex pugile picchia la moglie e le perfora timpano: arrestato

Le violenze andavano avanti da tempo. In un caso il 32enne aveva rinchiuso la donna in casa e l'aveva malmenata fino a farla svenire

Violenza sulle donne (archivio)

Violenza sulle donne (archivio)

Milano, 7 novembre 2019 - Sequestro di persona, lesioni gravi e violenza sessuale nei confronti della compagna di 46 anni. Per questo il Nucleo tutela donne e minori della polizia locale di Milano ha eseguito il 5 novembre scorso una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 32 anni, ex pugile, di origine marocchina residente in un comune del nord Milano. Le indagini hanno preso l'avvio lo scorso 16 ottobre quando sono emerse le violenze fisiche che la donna aveva subito, a seguito della segnalazione di un ospedale milanese dove si era recata per farsi medicare. Le successive dichiarazioni della vittima, prima ai medici e poi al pubblico ministero, hanno descritto un quadro particolarmente allarmante di violenza e minacce, con la successiva attivazione del 'codice rosso'.

Nei giorni scorsi la 46enne si era recata nell'abitazione che condivideva con l'ex compagno per recuperare alcuni effetti personali. L'uomo l'aveva rinchiusa in casa e picchiata ripetutamente fino a farla svenire. Solo il giorno dopo era riuscita a liberarsi grazie anche all'intervento di due vicini di casa che, con una scusa, l'avevano accompagnata da loro. La donna aveva evidenti ferite al volto e alle braccia e dopo la violenza anche un timpano perforato. Il 32enne a settembre, mentre si trovava in vacanza fuori città, era già stato arrestato in flagranza per lesioni plurime sulla compagna, che però nei giorni successivi aveva ritirato la querela. La donna ha spiegato che lo aveva fatto perché era stata minacciata di morte. La donna è stata accompagnata in una comunità protetta. 

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