Emergenza sicurezza sui binari: la perizia del "treno diagnostico"

Scontro di responsabilità fra Rfi e Trenord, l’inchiesta aperta della Procura per evitare altri incidenti

MILANO

L’emergenza è quella di accertare i motivi dell’ipotizzata usura, correre ai ripari e rimettere velocemente in piedi una circolazione che consenta ai pendolari di tornare a viaggiare, prima di tutto in maniera sicura e poi senza disguidi che rendano i viaggi un inferno. Così ieri, in nottata, un "treno diagnostico" di ultima generazione di Rfi ha percorso il tratto finito sotto i riflettori per aiutare i tecnici a fare un report dettagliato sui motivi che hanno portato la Procura, dipartimento reati ambiente, salute, sicurezza, lavoro, guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, ad aprire un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di "pericolo di disastro ferroviario". Fino ad ora sono stati sequestrati tratti di alcune centinaia di metri di quattro rotaie e due binari di treni. Trenord ha tuttavia deciso di sospendere il traffico su tutta la tratta del Passante.

Investigatori e inquirenti in tempi forse non brevi avranno il quadro completi degli accertamenti. "L’azienda deve garantire la sicurezza dei viaggiatori e per questo motivo - aveva spiegato in una nota Trenord - ha deciso di interrompere la circolazione dei convogli all’interno del Passante Ferroviario". Rete Ferroviaria Italiana aveva già replicato dicendosi pronta a procedere con nuovi controlli "congiunti" con Trenord, anche se i rilievi tecnici fatti insieme non avevano evidenziato "anomalie" sulla rete nel Passante di Milano che "ne compromettano la sicurezza o siano cause di consumi eccessivi dei bordini delle ruote dei treni". Sulle cause dell’eccessivo consumo delle ruote dei convogli è già andato in scena, quindi, lo scontro fra la stessa Trenord e Rfi, sul quale faranno chiarezza gli accertamenti disposti dalla Procura. Quest’ultima si è mossa dopo la nota di domenica con cui Trenord aveva comunicato che i suoi tecnici hanno trovato "una rilevante quantità di limatura di acciaio in un tratto in curva" in prossimità della rotaia sotto accusa, prova di "un attrito anomalo fra la rotaia stessa e le ruote dei treni". Sui 35 convogli ritirati dalla circolazione, Trenord dice di aver registrato nelle ultime settimane un consumo 80 volte maggiore del normale. E giudica la situazione "incompatibile con il passaggio dei treni all’interno del Passante ferroviario di Milano", sia per ragioni di sicurezza dei viaggiatori che di salvaguardia dei mezzi. Ma Rfi nega ogni addebito da parte di Trenord e procederà ad ulteriori controlli e verifiche anche congiunte. An.Gi.

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