Ecco i tre candidati alla fascia di sindaco

A Dresano a contendersi la carica di primo cittadino alle prossime elezioni sono Nicola Infante, Cesare Mannucci e Daniela Pilloni

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di Valeria Giacomello

Presentati ufficialmente programmi e componenti di lista, la campagna elettorale entra nella sua fase cruciale e ai tre candidati sindaco resta poco più di un mese per convincere gli indecisi. A contendersi la carica di primo cittadino sono Nicola Infante, attuale vicesindaco, in continuità con Primavera per Dresano da 20 anni al governo della città, Cesare Mannucci, già sindaco di Mediglia, con Dresano in Comune e Daniela Pilloni, consigliere di minoranza, che si presenta con Uniti per Dresano.

Tre liste civiche a confronto su come affrontare il post pandemia e le grandi sfide di questo periodo. "L’obiettivo che ci siamo posti - spiega Infante - è quello di proporre ai cittadini un programma concreto, che possa dare risposte all’altezza del periodo storico attuale. Abbiamo ritenuto imprescindibile ascoltare e accogliere consigli, suggerimenti e proposte da chi vive nel nostro paese, come associazioni, realtà locali e cittadini. Saranno due le sfide-opportunità che la nostra comunità dovrà prossimamente affrontare: il rilancio post Covid-19 e un attento e proficuo utilizzo delle risorse pubbliche derivanti dal Pnrr, 40 miliardi di euro per i Comuni italiani, da destinare ad opere pubbliche per le quali occorreranno competenza, esperienza e conoscenza del territorio. I giovani giocano un ruolo fondamentale nel nostro futuro, per questo promuoveremo la sottoscrizione di un patto educativo territoriale". Cesare Mannucci propone un segno di discontinuità con il passato: "Credo che occorrano scelte coraggiose e molto pragmatiche – sostiene – partendo da ciò che è attualmente fattibile proporre. Ad esempio partendo, nei limiti consentiti dalla legge, da una revisione del Piano di governo del territorio. Propongo una riqualificazione dell’attuale impianto calcistico della SS Dresanese per trasformarlo in un centro sportivo polifunzionale maggiormente utilizzato dalla comunità. Un altro progetto molto importante da rivedere è quello relativo al supermercato. Sarà ben difficile renderlo operativo senza prima rivedere la convenzione con l’operatore, che permetta un diverso sfruttamento degli spazi. Propongo una riduzione della volumetria di vendita a favore dell’implementazione di servizi utili alla comunità, come ad esempio gli ambulatori medici". Una Dresano unita, partecipe e solidale è il cappello introduttivo del programma di Daniela Pilloni. "Siamo partiti dall’ascolto dei cittadini – racconta – valutando le criticità per dare risposte condivise ai problemi. A questo proposito creeremo dei comitati di quartiere che si interfacceranno con il Comune e utilizzeremo strumenti quali il bilancio partecipato. Riteniamo indispensabile gestire le risorse in modo più oculato rispetto al passato, razionalizzando le spese e restituendo ai cittadini i servizi che sono stati aboliti, come ad esempio lo scuolabus, o diminuendo i costi di altri servizi quali i centri estivi e i pre e post scuola. Per rivitalizzare il territorio daremo maggiore sostegno alle attività artigianali e al commercio e maggiore attenzione alle necessità degli anziani e dei giovani, con spazi e attività a loro dedicati".

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