Droga in casa e in solaio, arrestate a Milano due mamme pusher / VIDEO

L'Unità contrasto stupefacenti della polizia locale ha sequestrato 380 chili di hashish

I panetti di hascisc sequestrati dagli agenti

I panetti di hascisc sequestrati dagli agenti

Milano, 17 dicembre 2018 - Mamme pusher: la Polizia locale ha arrestato a Milano due donne per spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando 380 chili di hashish.

Si tratta di due marocchine di 23 e 37 anni residenti in un palazzo d via carlo Imbonati, alla periferia nord della città: è qui, nell'appartamento e nel solaio, che i cani antidroga dell'Unità contrasto stupefacenti della polizia locale hanno trovato l'ingente quantitativo di droga. La più giovane delle due, incinta di 8 mesi, è irregolare con precedenti specifici. Le indagini sono partite da un pattugliamento in via Imbonati, dove i comitati di cittadini avevano presentato più reclami in quanto ritenuta una zona di spaccio. Gli agenti del nucleo Contrasto stupefacenti della polizia locale dopo un appostamento, si sono avvicinati alla donna di 37 anni che vedendoli ha tentato di fuggire, gettando per terra un panetto di hashish di circa 80 grammi. Nell'appartamento della 37enne di via Imbonati è stata trovata l'altra donna insieme alla figlia di 3 anni. Dalla successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti altri 50 involucri per un totale di un chilo e 300 grammi di sostanza stupefacente. Mentre si stava svolgendo la perquisizione e l'identificazione delle due donne, gli agenti hanno sentito dei rumori che provenivano dal solaio della casa. Entrati nei locali del sottotetto gli agenti si sono trovati davanti circa 379 chilogrammi di "fumo", accatastati in diversi "panetti" sui quali erano seduti i figli della 37enne, di 12 e 11 anni.

Ulteriori accertamenti hanno consentito di scoprire che nei giorni precedenti il marito della donna più anziana era stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio da altre forze dell'ordine ed era stato associato a San Vittore. Nello stesso carcere sono state portate anche le due donne. Alla 23enne e' stato consentito, come previsto dalle legge, di poter trascorrere il periodo di detenzione insieme alla figlia mentre i bambini di 11 e 12 anni della 37enne sono stati affidati a una comunità protetta.

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