Plasma superimmune, via alle donazioni al Sacco: il primo donatore è il giudice Fabio Roia

Il magistrato, primo caso di Covid al Tribunale di Milano, era stato ricoverato per oltre tre settimane proprio al Sacco

Il giudice milanese Fabio Roia dona il plasma all'ospedale Sacco di Milano

Il giudice milanese Fabio Roia dona il plasma all'ospedale Sacco di Milano

Milano, 5 giugno 2020 - Sono iniziate stamani all'ospedale Sacco di Milano le donazioni di plasma iperimmune da parte di pazienti guariti dal Covid e che potranno esseri utili nelle cure per i malati di coronavirus. Il primo a donare il suo plasma è stato il giudice milanese Fabio Roia, che a marzo si è ammalato (il primo magistrato colpito dal virus a Palazzo di Giustizia) ed è stato ricoverato per oltre tre settimane proprio al Sacco, struttura sanitaria in prima linea nella lotta alla pandemia.

Come ha spiegato Augusto Federici, direttore dell'Unità complessa di ematologia e medicina trasfusionale dell'Asst Fatebenefratelli- Sacco, c'è già una lista di persone pronte alle donazioni e ne verranno effettuate «da 4 a 10 a settimana». Da ogni donatore si otterranno «tre dosi di plasma iperimmune» che potranno, dunque, essere utili «nelle cure di tre malati o di un solo malato grave» che avrà bisogno di tre infusioni. Al Sacco, come è stato chiarito, si stanno applicando le procedure sulle donazioni del plasma che sono state approvate «dal Centro nazionale sangue e dalla Regione Lombardia».

Nel caso il plasma raccolto non fosse utilizzato subito per le cure potrà essere congelato e si potranno andare ad isolare «le immunoglobuline». In attesa del vaccino, ha detto Federici, la cura col plasma «potrà dare supporto alle persone infettate». Ogni donatore di plasma può donare «ogni 15 giorni». Il giudice Roia, presidente della Sezione misure di prevenzione, era stato dimesso dal Sacco dopo oltre tre settimane, il 24 marzo. Il suo era stato uno dei primi casi di contagio al Palazzo di Giustizia di Milano dove, poi, ne sono emersi almeno una decina e ci sono stati anche due morti, un carabiniere e una cancelliera.

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