Municipio 4, i residenti: "Finalmente i cantieri, stop a degrado e sgomberi"

Le speranze di "svolta" per i residenti della zona che comprende Porta Vittoria, Forlanini e Rogoredo

Alle Case Bianche in via Salomone si attende l’avvio dei lavori di manutenzione

Alle Case Bianche in via Salomone si attende l’avvio dei lavori di manutenzione

Milano, 3 gennaio 2020 -  I residenti delle Case Bianche di via Salomone vedono il 2020 come "l’anno della svolta" per la rigenerazione del caseggiato Aler visitato da Papa Francesco nel 2017. "Mancano ancora i ponteggi" per lavori la cui partenza era stata già annunciata a novembre, slittati per le piogge. Atmosfera d’attesa pure in piazzale Cuoco, dove il futuro è legato alla ricerca di una soluzione sui "mercatini della domenica che portano solo degrado. Quando spariranno?". Un appello auspica poi la rinascita dei complessi popolari "messi in ginocchio dal degrado e inciviltà". Nei quartieri c’è chi sogna nuove piazze, riqualificazioni, la cucitura di "ferite aperte", come quella di Porta Vittoria, con aree abbandonate e opere incompiute nell’ambito del progetto urbanistico fermo da anni. Si esprimono abitanti, associazioni, comitati e consiglieri di Municipio 4, lo spicchio a sud est della città. Nella zona di Forlanini "iniziamo con una buona notizia: verranno ripristinate le fermate soppresse del tram 27 in viale Corsica, come comunicato dall’assessore Marco Granelli. Abbiamo però perplessità - sottolinea Giuseppe Castro, presidente del comitato per la sicurezza e vivibilità quartiere Forlanini - sul ‘tornaindietro’ di via Marco Bruto e non sappiamo se arriverà la rotonda in via Salomone. Sulla questione sicurezza abbiamo creato gruppi WhatsApp per il Controllo di vicinato e vorremmo estendere l’iniziativa".

Mentre a Rogoredo "desideriamo che il progetto del Campus del Conservatorio fosse presentato al quartiere - evidenzia Alberto Tavazzi, delle associazioni VerdeFestival e ICare -. Ci attiveremo per gestire le ex docce comunali, già un Giardino condiviso, anche nella parte interna. E sollecitiamo la riqualificazione della piazza antistante la parrocchia della Sacra Famiglia". Spazi da far rivivere pure in zona corso XXII Marzo, come quello di via Fiamma 5, comunale, e quello dell’ex cinema Imperiale, privato. Anche a livello politico le idee sono chiare: "Aspettiamo gli interventi già inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche - evidenzia il presidente del Municipio 4 Paolo Bassi (Lega) -: riqualificazione dei centri civici di viale Ungheria e via Oglio e della struttura polifunzionale del Polo Ferrara. Che sia l’anno buono, poi, per realizzare il secondo lotto del parco Alessandrini, allontanare i mercatini e riqualificare l’area. Attendiamo anche gli sgomberi, dai campi rom di via Bonfadini al Macao. L’auspicio poi è che si riesca a fare passi avanti significativi nella zona di Porta Vittoria". Dall’opposizione, Rossella Traversa (SinistraXMilano) considera "la questione di Porta Vittoria la ferita più grande. Aspettiamo il parco, le aree verdi, il Giardino 8 marzo. Poi che le palazzine liberty di viale Molise vengano finalmente ristrutturate e destinate a una funzione pubblica e che riapra il teatro della Quattordicesima. Altra battaglia sarà liberare i marciapiedi alberati dalle auto".

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