Darsena desolata In corso Genova più allegria

Maurizio

Cucchi

Arrivo sul fondo di corso Ticinese e faccio un breve giro all’ottima libreria Scaldasole Books, che offre sempre titoli importanti di grandi autori. Per esempio mi attira un Fortini... Saluto poi la gentile Giulia che ne è la guida, e con lei la scrittrice Claudia Pozzo, che ne è amica, e decido per un giretto in Darsena, voglioso di respirarne l’atmosfera estiva. Confesso che non ne ricevo gran soddisfazione, né tantomeno maggior frescura e in più sono quasi il solo vivente che vi si aggira. Qualche raro ciclista, una gentile signora bionda e anziana col suo cagnolino e dopo i pochi simpatici negozietti che adocchio (l’ortolano e il ciclista miei favoriti), proseguo voglioso anche di un ristoro. Osservo là di fronte lo specchiarsi nelle acque delle più belle, semplici e vecchie case, una delle quali offre la simpatica scritta "Signorvino", ma non vorrei gettarmi a nuoto in queste chiare, fresche e dolci acque per raggiungere la possibile meta. Altre volte mi ero concesso una pausa in un tavolino all’aperto del caffè "Vista Darsena", che offre anche opportuni ombrelloni e un paio di sdraio da autentica spiaggia. Ma l’atmosfera è desolata, nessun avventore mi si presenta agli occhi e non vorrei allora trovarmi a mia volta malinconico, sebbene mi senta dispiaciuto per i gestori del locale. Del resto sappiamo che moltissimi milanesi hanno raggiunto ben diverse spiagge. E come non capirli o cercare di imitarli? Un po’ di compagnia piacevole e distratta mi offre una coppia di cigni, mentre più in là, proteso verso i palazzi della via, considero il ponte sul quale un bambino si sta avventurando. Finalmente vedo quattro coraggiosi seduti a ristorarsi su un praticello spelacchiato, mentre di fronte osservo l’insegna della "Federazione italiana Canoa Kayak", peraltro rigorosamente chiusa. Sono ormai quasi alla conclusione di questa non brillante passeggiata e allora torno a imboccare Corso Genova, dove l’atmosfera è comunque ben più allegra e mossa anche di questi tempi.