Mitragliata dall’esercito russo, un’ambulanza arrivata da Kharkiv, esposta in piazza San Fedele, ha attirato l’attenzione di passanti e turisti. L’iniziativa è dell’associazione ucraina milanese UaMi, con il patrocinio del Comune di Milano, del Consolato Generale d’Ucraina e l’adesione di Croce Bianca Milano Centro e FIAP. L’ambulanza resterà visibile sino a martedì, un simbolo tangibile della tragedia umanitaria che sta sconvolgendo l’Ucraina e tutta l’Europa. La protezione delle strutture di soccorso, anche mobili, è sancita dall’articolo 18 della IV Convenzione di Ginevra, che le esclude espressamente dai bersagli legittimi e qualifica ogni violazione come crimine di guerra. L’ambulanza, che porta le insegne e i colori propri dei mezzi di soccorso sanitario, è uno dei tanti elementi probatori dei crimini di guerra russi. Proveniente dalla regione di Kharkiv (Ucraina), l’ambulanza ha già attraversato tutta l’Ucraina e molti paesi d’Europa, tra cui Lussemburgo, Belgio, Inghilterra, Austria e Slovacchia. Il 6 aprile 2024 è arrivata in Italia, con la prima tappa a Modena. Questo mezzo di soccorso fa parte della campagna “Ukraine is calling” lanciata dall’organizzazione no-profit “Lukraine”, con sede in Lussemburgo, con l’obiettivo di raccogliere donazioni per l’acquisto di 112 nuove ambulanze per l’Ucraina. Fino ad oggi, sono state acquistate e inviate 72 ambulanze, di cui 8 consegnate dal Ministero degli Affari Interni del Lussemburgo e 14 ambulanze blindate finanziate dal Ministero della Difesa del Lussemburgo. Anche il modo della politica si mobilita. Fra gli ospiti attesi, fra gli altri, anche l’europarlamentare Maran e la deputata Lia Quartapelle. La presidente UaMI, Zoia Stankovska, invita "tutti a partecipare a questo evento per sostenere il popolo ucraino in questo momento di grande difficoltà".
CronacaDa Kharkiv a piazza San Fedele. Ambulanza mitragliata, un monito