Covid, in pronto soccorso +41% accessi per motivi respiratori-infettivi

Nell'area metropolitana sette ospedali in condizioni di iperafflusso

Un'ambulanza in servizio durante l'emergenza Covid

Un'ambulanza in servizio durante l'emergenza Covid

Milano, 29 ottobre 2020 - Nei pronto soccorso degli ospedali della Soreu Metropolitana di Milano oggi si è registrato un incremento relativo degli accessi per motivi respiratori-infettivi (41%). Lo rende noto l'Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) nel bollettino che riguarda l'attività di soccorso sanitario effettuata nell'area metropolitana del capoluogo. Nel corso della prima parte della giornata odierna, invece, si è assistito a un numero di accessi ai pronto soccorso in linea rispetto allo stesso periodo di ieri si assiste. 

Il trend delle chiamate alla Soreu Metropolitana di Milano è in crescita negli ultimi tre giorni (ieri 2.030, oggi alle 17 erano già 1.936). Stesso trend in crescita per il numero degli eventi di soccorso (oggi alle 17 si è registrato lo stesso numero dell'intera giornata di ieri: 1.215); il 38% di tali eventi è stato oggi per eventi respiratori e infettivi. 

L'area metropolitana di Milano, viene spiegato, è la "più problematica dal punto di vista del soccorso sanitario". Il numero degli eventi respiratori e infettivi processati dalla Soreu Metropolitana è infatti in crescita rispetto a ieri (+34 alle ore 16) mentre il tempo medio di sosta nei pronto soccorso dei mezzi Areu negli ospedali dell'area metropolitana è stato di 36 minuti nel pomeriggio di oggi, con una variabilità nel 10% dei casi di oltre un'ora. I seguenti ospedali mostrano invece situazioni critiche di iperafflusso alle ore 18: Irccs Policlinico di Milano, Irccs San Raffaele, ospedale di Saronno, ospedale di Rho, ospedale Sacco di  Milano, ospedali San Carlo e San Paolo di Milano e ospedale di Cernusco. 

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