Coronavirus in Lombardia, una strage: 546 morti in 24 ore

Allarmante picco di vittime. L’assessore Gallera: sì ai tamponi ai medici

Check Point degli Spedali civili di Brescia

Check Point degli Spedali civili di Brescia

Milano, 22 marzo 2020 - Quelle tra venerdì e sabato sono state le 24 ore più nere per la Lombardia da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus. Il bollettino scandito ieri pomeriggio da Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, ha fatto segnare, infatti, 546 decessi, un picco mai raggiunto prima in regione. Le persone che hanno perso la vita a causa o per il concorso del virus salgono così a 3.095. "In forte crescita", sottolinea Gallera, anche i casi di positività al virus: 3.251 in più nelle ultime 24 ore per un totale di 25.515. Gli ospedalizzati sono 8.258, quindi 523 in più rispetto a venerdì, mentre i pazienti in terapia intensiva sono aumentati di 43 unità per un totale di 1.093. "I dati che registriamo sono in aumento – constata Gallera –, ma non devono portare a un maggiore sconforto. Semmai a una più forte determinazione nella lotta a questa emergenza". La speranza è che la curva dei contagi cessi di salire a partire da domani.

Quanto alle buone notizie, crescono anche i pazienti dimessi, ora in Lombardia sono 2.139, ed entro domani a questa lista si aggiungerà anche il paziente 1. Non solo. Nelle prossime ore la Lombardia avrà un’iniezione di medici e darà il via libera ai tamponi per i medici di base e per il personale sanitario degli ospedali. Sul primo fronte, è stato il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ad annunciare che 1.500 medici volontari si sono messi a disposizione per prestare servizio in Lombardia.

«Siamo pronti ad accoglierli a braccia aperte – commentano Attilio Fontana, presidente della Regione, e Gallera –. Hanno aderito ai nostri appelli e per questo li ringraziamo. Ci auguriamo che i loro profili specialistici corrispondano alle professionalità per le quali la Lombardia è attualmente in sofferenza e che possano entrare presto nella grande squadra del nostro sistema sanitario che, da 31 giorni, sta facendo sforzi incredibili per combattere il Coronavirus. Nel momento del bisogno il cuore dell’Italia è grande". Un serbatoio prezioso per rinforzare gli organici degli ospedali esistenti e di quelli in via di realizzazione, come quello alla Fiera di Milano, dove per metà settimana saranno arrivati tutte le “scatole“ all’interno delle quali saranno ospitati i 300 letti previsti e quanto annunciato già nei giorni scorsi: Tac, radiologia, sala operatoria e laboratori.

Alle 18.30 di oggi è atteso l’arrivo a Malpensa da Cuba di 35 medici e 18 infermieri, per un totale di 53 camici bianchi. "Li andremo a prendere e li porteremo direttamente a Crema – fa sapere Gallera –. Il direttore dell’ospedale mi ha detto che già da lunedì saranno operativi nell’ospedale da campo che sarà approntato". Non ultima la questione tamponi. "Lunedì ci sarà una Giunta straordinaria nella quale prenderemo provvedimenti per consentire che siano fatti tamponi ai medici di medicina generale in laboratori gestiti dalle Ats, inoltre sarà prevista la presa in carico del personale ospedaliero col rilevamento quotidiano della temperatura e tamponi a chi ha più di 37 di febbre".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro