Coronavirus, cantieri e uffici pubblici chiusi: Fontana anticipa la stretta di Conte

Nuova ordinanza, sport all’aperto sempre vietato. Multe fino a 5mila euro per chi non rispetta le distanze

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 22 marzo 2020 - La Lombardia ha deciso di far da sé. Ieri sera il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha emanato un’ordinanza, condivisa con i sindaci e le province, che inasprisce e proroga fino al 15 aprile le misure di contenimento e prevenzione del Coronavirus decise dal governo. Avanti senza attendere l’avallo e la condivisione di Palazzo Chigi. Una decisione che arriva nel giorno in cui il bollettino sanitario lombardo fa segnare 546 decessi nell’arco delle ultime 24 ore: un picco mai raggiunto prima. "Una decisione – spiega Fontana – condivisa con i sindaci e con le parti sociali nonché dettata dal serrato confronto con le nostre autorità sanitarie, che ci impongono di agire nel minor tempo possibile. La situazione non migliora anzi, continua a peggiorare. Solo con l’estrema limitazione dei contatti interpersonali possiamo invertire questa tendenza".

Le misure già decise dal governo vengono prorogate fino al 15 aprile. In Lombardia le scuole di ogni ordine e grado dovranno restare chiuse fino a quella data e non fino al 3 aprile, come deciso da Roma. E altrettanto vale per le altre attività per le quali era già stata disposta la chiusura: bar, ristoranti, esercizi pubblici e commerciali, ma anche le attività di servizi alla persona come parrucchieri, estetisti e barbieri. Prorogata fino al 15 aprile la sospensione dei mercati scoperti. Restano aperte solo le attività già esentate dai divieti, tra le quali quelle che vendono beni di prima necessità: alimentari, farmacie e parafarmacie ed edicole. Quanto ai supermercati, nessuna riduzione d’orario ma l’ordinanza raccomanda ai gestori di misurare la temperatura corporea ai clienti e altrettanto viene raccomandato ai farmacisti. I tabaccai possono rimanere aperti solo per la "vendita di valori bollati e di generi di monopoli". Chiuse le attività artigianali, "a eccezione dei servizi di pubblica utilità o indifferibili e di quelli necessari al funzionamento delle unità produttive rimaste in attività".

Non è finita. La Regione, i sindaci e l’Unione delle Province Lombarde hanno concordato di chiudere gli uffici pubblici, salvo quelli che forniscono servizi essenziali e "le attività degli studi professionali, salvo quelle relative ai servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termini di scadenza". Chiusi dovranno restare gli alberghi, chi vi è attualmente alloggiato ha 72 ore di tempo per andarsene. Sospesi anche i cantieri, eccezion fatta per la manutenzione della mobilità pubblica. Ancora, l’ordinanza lombarda prevede multe da 5mila euro in caso di assembramenti in luoghi pubblici di più di due persone e nel caso in cui non sia rispettata la distanza di sicurezza di 1 metro. Serrata coatta per slot machine e distributori H24 di cibo e bevande.

Quindi ecco i divieti mirati a colpire le passeggiate senza motivo, le uscite prolungate col cane e le corsette care ai runner: "Sono altresì vietati – si legge nel provvedimento varato ieri – lo sport e le attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni. Nel caso di uscita con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze della propria residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri, con obbligo di documentazione agli organi di controllo del luogo di residenza o domicilio".  

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