Milano, blitz anti-alcol: 23 patenti sospese in una notte

Viaggio con i carabinieri tra Monumentale e corso Como. Blocco forzato e inseguimento: 35enne arrestato per resistenza

Controlli da parte dei carabinieri a Milano

Controlli da parte dei carabinieri a Milano

Milano, 12 gennaio 2020 - "Cos’hai combinato?", sbotta il genitore svegliato nel cuore della notte. Sono quasi le 2 di ieri notte, le pattuglie sono piazzate venti metri dopo l’incrocio tra il ponte di via Farini e il piazzale del Cimitero Monumentale, in un vialetto interno. I birilli e le fiaccole sull’asfalto tagliano in diagonale la carreggiata, un militare con la pettorina arancione incanala il traffico verso il posto di controllo.

Inizia da qui il nostro viaggio con i carabinieri a caccia degli ubriachi al volante, proseguito dalle 4.30 alle 6.30 nel tunnel che attraversa la pancia di Porta Nuova. L’obiettivo del servizio lo spiega il maggiore Carmine Elefante, comandante del Nucleo Radiomobile: "In questo caso, non abbiamo soltanto una finalità repressiva – premette – ma soprattutto preventiva: vogliamo evitare che le persone che hanno bevuto si mettano alla guida. Purtroppo, capita spesso che i conducenti prendano consapevolezza del comportamento sbagliato solo nel momento in cui arriva la sanzione". Bilancio finale sul territorio del Comando provinciale: 23 patenti sospese e 6 vetture sequestrate. La prima tranche di attività, iniziata in tarda serata, serve proprio a comunicare un messaggio chiaro: se state usando la macchina per andare a divertirvi, fatelo senza bere alcol altrimenti rischiate una multa o peggio. Lo screening preliminare viene effettuato con una sorta di candelotto di plastica: "Buonasera, un bel respiro e poi soffi qui". Luce verde: "Può andare, prego". Luce blu o rossa: "Vada a destra e parcheggi per favore".

Scatta la fase due, l’etilometro, per accertare con precisione il livello di alcol in corpo: il limite è fissato a 0,5 grammi di etanolo per litro di sangue, 0 per i neopatentati. Il primo è un ragazzo di 25 anni: il precursore ha segnalato la potenziale assunzione, ma la macchinetta fa segnare 0,26. Stesso valore per una ventenne al volante di una Clio nera, anche se l’amica viene trovata in possesso di qualche grammo di marijuana: violazione dell’articolo 75 del Testo unico sulla droga e segnalazione in Prefettura come consumatrice. Tocca poi a un trentenne su una Mercedes: 1,47 al primo tentativo, valore leggermente più basso al secondo soffio dopo una decina di minuti. Siamo nella fascia compresa tra 0,8 e 1,5, che prevede una denuncia per guida in stato di ebbrezza, la sospensione della patente e la multa da 800 a 3.200 euro. "Papà, vieni a prendermi", la telefonata delle 2. "Cos’ha combinato questo pir...?", la battuta con le divise.

All’alba, il conto dei "pir..." salirà a 16, ai quali aggiungere altri 7 sanzionati in via amministrativa perché "pizzicati" con valori compresi tra 0,5 e 0,8. Tra loro c’è pure Emmanuele V., 35 anni di Garbagnate, che alle 2.46 pensa bene di saltare il posto di blocco, quasi investendo due militari della Duomo, e di scappare su una Panda blu: l’inseguimento dura poche centinaia di metri, l’utilitaria finisce la sua corsa contro un’auto in sosta in via Cenisio. "Scusate, scusate", abbozza lui, a proposito del senno di poi cui faceva cenno Elefante. Etilometro: 1,26. Patente sospesa e arresto per resistenza. 

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