Confronto fra i tre candidati sindaci sul rilancio del commercio locale

A San Donato Milanese un incontro per parlare dei temi legati alla sicurezza e viabilità della città

di Alessandra Zanardi

Sicurezza, commercio, giovani, rigenerazione urbana. Sono solo alcuni dei temi che stanno vivacizzando la campagna elettorale di San Donato, il comune più popoloso tra quelli del Sud Milano che vanno al voto. Tre i candidati in corsa per vestire la fascia tricolore: l’attuale vicesindaco Gianfranco Ginelli, sostenuto da un ampio schieramento di partiti e liste civiche tra Pd, Sinistra Italiana, Europa verde, la Civica, Azione e Insieme per San Donato; il segretario locale di Fratelli d’Italia Guido Massera, che può contare sull’appoggio di Forza Italia, Lega e Greenland, oltre che del proprio partito; l’imprenditore Francesco Squeri, che corre con una compagine civica formata da San Donato futura e Sandolab.

Anche nella città dell’Eni dunque la campagna elettorale è entrata nella fase più calda, lo dimostrano i banchetti che si stanno susseguendo a ritmo serrato e anche gli incontri-dibattito tra aspiranti sindaci. Come quello organizzato nel pomeriggio di ieri da Confcommercio, che ha chiamato i candidati a un confronto, nell’aula consiliare del Municipio. Sul piatto la tutela e la valorizzazione dei negozi di prossimità, temi legati a doppio filo anche ai concetti di sicurezza, viabilità, aggregazione e vivibilità degli spazi urbani.

Secondo Massera la ricetta per rafforzare il commercio passa attraverso il rilancio delle vie Jannozzi e Libertà, mentre Ginelli vede nello sport un’opportunità per avere una città dinamica e rivitalizzare così il tessuto sociale; a detta di Squeri la valorizzazione delle arterie commerciali non può prescindere da un dialogo costante coi residenti. Sul fronte della sicurezza, Ginelli ha ricordato l’impegno dell’attuale amministrazione per il potenziamento della videosorveglianza – con un nuovo, ulteriore finanziamento di 80 mila euro per l’installazione di telecamere nei parchi pubblici -, Squeri ha ribadito la necessità di avere più agenti della polizia locale che si dedicano alla perlustrazione della città e Massera ha annunciato l’intenzione di aumentare l’organico dei vigili, riportandolo a 35 unità. Tutti i candidati si sono detti favorevoli alla creazione di un distretto locale del commercio e a una rimodulazione dei parcheggi a pagamento nelle zone coperte dalle strisce blu.

Tra i temi che il futuro sindaco dovrà affrontare c’è anche quello legato al trasferimento di alcune aziende, come Saipem e Snam, fuori San Donato. E se da un punto di vista simbolico la città perderà un pezzetto della propria storia e identità, nel concreto c’è il pericolo che sul territorio rimanga un insieme di uffici dismessi e a rischio di degrado. Non solo. Il timore è che l’esodo di migliaia di lavoratori produca contraccolpi pesanti sulle attività commerciali.

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