Milano, confessione autocertificata per il virus? Una burla

L’invito su carta intestata sottratta alla parrocchia del Gratosoglio amplificata dai social. Don Giovanni ironico: vi aspetto, con mascherina

Il modulo-burla che è stato fatto girare sui social

Il modulo-burla che è stato fatto girare sui social

Milano, 30 ottobre 2020 - In tempo di Covid è facile che iniziative assurde che in periodi normali scatenerebbero solo risate, vengano prese sul serio. Se n’è accorto, suo malgrado, don Giovanni Salatino, vice parroco di Santa Maria Madre della chiesa e San Barnaba al Gratosoglio, alle prese con «la burla dell’autoconfessione». In sostanza, un modulo in cui si invita a barrare caselle a seconda dei propri peccati e a imbucare il foglio «accanto al confessionale», secondo il «patto di corresponsabilità anti-Covid della Chiesa di Milano» che però non esiste. Peccato... che sia un fake. «Non è altro che lo scherzo di qualcuno che probabilmente è riuscito a prendere un foglio della nostra carta intestata», chiarisce don Salatino. Il guaio è che «questo modulo - spiega - è stato diffuso on line», quindi è stato commentato e condiviso decine di volte. Ed essendoci il nome delle parrocchie di Gratosoglio, «tante persone hanno pensato che fosse autentico. Addirittura ho ricevuto una telefonata da Roma, da parte di un’associazione che difende i sacramenti tradizionali. Ho dovuto spiegare che si tratta di una burla e che noi confessiamo nella maniera consueta, seppur a distanza e con la mascherina». 

Il sacerdote ha fatto pubblicare anche un comunicato sul sito sanbarnabaingratosoglio.blogspot.com e sulla pagina Facebook ufficiale degli oratori di Gratosoglio («Due cortili») con la scritta «Falso» a caratteri cubitali sul modulo. «Eppure qualcuno continua ancora a cascarci». Don Salatino però non è tipo da prendersela, «anzi io mi sono fatto una risata». Per prima cosa, l’autore dello scherzo invita a «effettuare almeno 10 minuti di discernimento poi entra nel vivo chiedendo “quali comandamenti hai trasgredito?“, da 1 a 10. Ma «nota bene: se hai trasgredito il comandamento numero 5 («Non uccidere», ndr) ti consiglio di autodenunciarti alla stazione dei Carabinieri di via Dei Missaglia». Il don commenta: «Questo già dovrebbe far capire che si tratta di uno scherzo, e lascia supporre che l’autore conosca bene la nostra zona». Seguono due domande: «Sono stato misericordioso?» e «Ho parlato male di Papa Francesco, dei preti o della chiesa?». Infine, la penitenza da calcolare a seconda del numero di caselle barrate. Se sono più di 6 «è consigliato prenotare un incontro con il parroco all’indirizzo confesioni@sanbarnabaingratosoglio.it» (inesistente). Il sacerdote commenta con ironia: «Io avrei inserito peccati diversi. Avrei chiesto ‘sei fedele?’, oppure ‘paghi le tasse?’». E domani don Giovanni Salatino confesserà dalle 10 alle 12 a San Barnaba.   

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