Cinisello, bomba carta davanti alla gelateria. I titolari riaprono e ringraziano

Giuseppe Lops riapre la gelateria caffetteria che solo quattro giorni fa è stata danneggiata da una bomba carta. Le telecamere mostrano l’agguato

I titolari

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Cinisello Balsamo, 29 gennaio 2022 - «Siamo aperti». Il biglietto scritto a mano, col pennarello, è stato appeso sulla vetrina di ingresso. "Come va? Siamo tornati a lavorare, quindi bene. In appena quattro giorni, siamo dietro al nostro bancone, quindi va bene. Cerchiamo di lasciarci indietro quello che è successo e di voltare pagina". Giuseppe Lops è fuori dalla gelateria caffetteria, quando arriviamo verso le 10.30. All’interno c’è sua moglie, Veronica Moscatelli, che prepara le colazioni e racconta cosa è arrivato per la pausa pranzo tra arancini e panzerotti. Lunedì sera una bomba carta è stata fatta esplodere proprio davanti a Crema e cioccolato, danneggiando saracinesca, vetrata, insegna (anche quella del panificio accanto) e un’auto posteggiata. Quasi 8mila euro di danni. "Col Covid avevamo tolto la copertura sugli atti vandalici, ma lo abbiamo ricordato solo martedì mattina, quando abbiamo chiamato l’assicurazione. La solidarietà di amici e clienti è stata così grande che siamo riusciti a tornare operativi spendendo molto meno di quanto avevamo previsto". Il quartiere di Sant’Eusebio si è fatto sentire con la vicinanza.

"Non ce lo aspettavamo così tanto. I clienti storici, certo. Ma anche tante persone che non avevamo mai visto. C’è stato chi è entrato e ha chiesto “Quanto costa la tessera? Fammela”: magari non verrà più a bere il caffè qui, ma ha voluto contribuire con i suoi 10 euro. Siamo davvero grati per questi gesti". Anche nei giorni scorsi, non è mancato il supporto in via Risorgimento 151. "Diverse persone sono venute ad aiutarci a pulire e a sistemare prima della riapertura". Quando è esploso l’ordigno rudimentale, Lops era a casa. "Mi ha chiamato chi abita nell’appartamento sopra la gelateria. Persino un mio amico di Muggiò aveva sentito il boato. Noi, che pure abitiamo nel quartiere, tra la tv e la bimba non abbiamo sentito nulla. Quando sono arrivato, è stata una batosta". Sull’episodio indagano i carabinieri. Dalle immagini delle telecamere si vede un uomo, col viso coperto tra casco e berretto, gettare l’ordigno e scappare a bordo di una moto, risultata rubata un mese fa. "Sono nato e cresciuto a Sant’Eusebio. Non abbiamo mai avuto problemi. Questo è un locale per le famiglie".

 

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