Cimitero "a pezzi" lavori fino a ottobre Ma è polemica

Dopo anni di attesa sono partiti nei giorni scorsi lavori di ristrutturazione delle facciate ammalorate del cimitero capoluogo, che in questi anni ha avuto diversi problemi, che hanno richiesto di interdire l’accesso al pubblico in alcune aree, soprattutto a causa dei distaccamenti di intonaco dovuti alle infiltrazioni e al logoramento delle strutture. "Il camposanto è stato prima messo in sicurezza, per evitare appunto che cadessero calcinacci - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Di Bari -. La situazione era quella di incuria, andata avanti per decenni e decenni". Coperture degradate, facciate ormai completamente a vista dove il rivestimento si è quasi del tutto distaccato, un anno fa si era proceduto con la "raschiatura" e la messa in sicurezza per 272mila euro e si era iniziato a realizzare i nuovi ossari e cinerari. "Ora è stata avviata la ristrutturazione completa dei due corpi dell’edificio - continua Di Bari -. L’attenzione dell’Amministrazione è per un cimitero decoroso e dignitoso, che deve rende il giusto onore ai nostri defunti". Lavori in ritardo, "quando la struttura cade a pezzi", e con uno stanziamento esiguo, secondo Giovanni Cocciro (Pd) e Cologno Solidale e Democratica, che già un anno fa aveva presentato un’interrogazione proprio sui servizi cimiteriali, denunciano il ritardo delle estumulazioni e della realizzazione nuovi loculi e ossari, le condizioni di degrado del cimitero capoluogo e, più in generale, "una situazione di grande disservizio che necessità chiarimenti". Per il progetto di riqualificazione e il rifacimento dei corpi Est e Ovest sono stati spesi 230mila euro: i lavori saranno conclusi l’8 ottobre. La.La.

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