Cimiteri per animali, una legge al Pirellone

Via libera alle regole dalla Commissione Sanità. Previsti anche urne cinerarie, cippi e targhe funerarie

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Una legge regionale sui cimiteri per gli animali d’affezione, in cui inumare le urne cinerarie o le carcasse del cane o del micio di casa posando anche cippi e targhe funerarie. L’operazione ieri ha fatto un altro passo avanti al Pirellone, ottenendo il via libera a grande maggioranza della Commissione sanità (astenuti Azione e Movimento 5 Stelle) al progetto di legge promosso dalla forzista Claudia Carzeri insieme a colleghi di diversi gruppi di maggioranza e del Misto. Il documento di 14 articoli, privo di norma finanziaria in quanto non prevede esborsi da parte della Regione Lombardia, approderà in Consiglio regionale nella seduta del 18 ottobre.

Il progetto di legge disciplina la realizzazione, la localizzazione e la gestione dei cimiteri per animali d’affezione: l’idea è stabilire una normativa completa e uniforme per tutta la Lombardia sulla realizzazione di queste aree, garantendo la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti ma conciliandola con la tutela dell’igiene pubblica, della salute e dell’ambiente. "Nelle case la presenza di animali d’affezione è sempre maggiore – spiega la bresciana consigliera Carzeri –: circa il 39% degli italiani possiede almeno un cane o un gatto in famiglia. La pandemia ha dimostrato che gli animali domestici rivestono spesso un ruolo essenziale anche nella cura di disturbi specifici; un esempio è la pet therapy, sempre più diffusa. Gli animali d’affezione sono veri e propri membri della famiglia e, in quanto tali, meritano di avere un luogo decoroso nel quale commemorare la loro scomparsa. Una società civilmente evoluta non può non favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali non solo durante la loro vita, ma anche dopo la loro dipartita". Il progetto di legge fissa dunque le regole per costruire e gestire i cimiteri per gli animali, e disciplina anche tutti i passaggi relativi al trasporto delle spoglie e al loro seppellimento. O cremazione, dato che è prevista anche la deposizione di urne cinerarie oltre alla sepoltura a terra.

I cimiteri per Fido e Micio potranno dunque esser costruiti - o ampliati - previo rilascio dei titoli edilizi necessari da parte del Comune competente, che si appoggerà all’Ats di riferimento per la verifica degli aspetti igienico-sanitari. Nella cornice di questa normativa, potranno realizzarli o gestirli sia enti pubblici che soggetti privati. La legge prevede anche la realizzazione di crematori dedicati agli animali d’affezione, sia all’interno che all’esterno dei cimiteri previa autorizzazione del Comune nell’ambito della pianificazione urbanistica e nel rispetto delle norme regionali, anche quelle più recenti sulla rigenerazione urbana. Le modalità attuative saranno poi definite dalla Giunta regionale con un regolamento, da approvare entro 180 giorni dall’eventuale (ma probabile) entrata in vigore della legge. Giulia Bonezzi

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