Ciclista investito e pirata in fuga: caccia alla 600

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Si stringe il cerchio attorno al pirata della strada del ponte delle Milizie. Stando a quanto risulta al Giorno, ieri sarebbero arrivate conferme sul modello della macchina che nella notte tra sabato e domenica ha travolto un ciclista di 33 anni: si tratta verosimilmente di una Fiat 600, anche se l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza avrebbe isolato solo alcuni fotogrammi utili. Pochi ma sufficienti, a quanto pare, per circoscrivere il campo dell’indagine portata avanti dagli specialisti della Squadra interventi speciali della polizia locale, chiamati a dare un nome al conducente che non si è fermato a prestare soccorso e si è allontanato a tutta velocità a bordo dell’utilitaria.

Alcuni dei testimoni ascoltati nei primi minuti dai vigili del Radiomobile hanno parlato di una gara di velocità con un’altra auto, forse un’Alfa Mito di colore scuro, ma anche su questo aspetto sono in corso gli accertamenti dei ghisa per ricostruire con esattezza il contesto dell’investimento. Il trentatreenne è tuttora ricoverato in prognosi riservata al Policlinico. La possibile dinamica dell’incidente fa tornare alla mente un precedente drammatico, datato 4 novembre 2013: quella notte, dopo essere usciti dalla discoteca Tocqueville, Andrea Piccini e Lorenzo Valenti si sfidarono in una folla corsa al volante rispettivamente di una Bmw 320 e di una Passat, provocando la morte del quarantaseienne Luca R., alla guida della Fiat Panda che fu travolta all’incrocio tra via Gioia e via Galvani. Un mese fa, è arrivata per i due la condanna definitiva della Cassazione a tre anni di reclusione.

Gi.Bo.

N.P.

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