Catcalling, la prima inchiesta è su un militare

Milano, la denuncia di una ragazza sulle molestie di un uomo in forza a “Strade sicure“. Il reato specifico non c’è, verifiche della Procura

Catcalling: una molestia sessuale. Lo dice anche la Crusca

Catcalling: una molestia sessuale. Lo dice anche la Crusca

Milano, 13 aprile 2021 - Se gli episodi di “catcalling“, cioè le molestie in strada, gli apprezzamenti poco gentili, o addirittura volgari e offensivi vengono da un militare, addetto al servizio “Strade sicure“, nei confronti di una studentessa, l’affare si fa ancora più serio e grave. L’episodio succede a Milano e se ne sta occupando la procura, dipartimento “Tutela fasce deboli“, coordinato dall’aggiunto Letizia Mannella, dopo la denuncia della vittima, che ha preso coraggio stanca di quelle attenzioni non gradite. Il “catcalling“ come fenomeno è salito alla ribalta dopo un post su Instagram di Aurora Ramazzotti, che ha pubblicamente denunciato le molestie subite in strada. A lei si è unita anche l’attrice Vittoria Puccini che ha raccontato sui social episodi simili di cui è stata vittima. Fischi, gesti o versi rivolti alla vittima, e ancora battute a sfondo sessuale, inseguimenti ed offese sull’aspetto fisico, possono integrare gli estremi del reato di molestia, spiegano dalla procura.

Il catcalling è una specie di bullismo o anche di stalking che si consuma in strada da parte di persone sconosciute, normalmente nei confronti delle donne. E la procura invita chiunque ne sia vittima a denunciare. Così ha fatto, circa una settimana fa, la giovane e bella ragazza milanese stanca di dover scontare, continuamente, i commenti pensanti e volgari di un militare, il cui approccio era decisamente fastidioso e insistente. Molto oltre la maleducazione, che non è un reato anche se non è giustificabile. La ragazza ha denunciato l’episodio con tutti i dettagli, indicando con precisione l’autore. La procura mantiene il più stretto riserbo perché sono in corso tutti gli accertamenti necessari a definire i contorni del caso, che coinvolgendo un militare ha una gravità maggiore. Inoltre questo fenomeno non è ancora considerato un reato.

Non esiste , infatti, una norma di legge che punisca questo tipo di condotta. O meglio, spiegano gli investigatori, il catcalling potrebbe essere inquadrato nella fattispecie dell’articolo 660 del codice penale, che disciplina la contravvenzione di molestia o disturbo alle persone. "La norma punisce chi, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno disturbo o molestia – spiegano –. Ai fini della configurazione della fattispecie in questione, il comportamento penalmente rilevante deve essere caratterizzato da insistenza eccessiva, invadenza e intromissione continua e pressante nell’altrui sfera di quiete e libertà". Gli accertamenti serviranno ad stabilire proprio se sussistano questi elementi.  

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