Cascina Bindellera è candidata per I luoghi del Fai

La raccolta firme è on line "Non lasciamo cadere a pezzi un simbolo della storia rurale del paese"

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Fu un simbolo della Cassina rurale, oggi è un rudere ad alto rischio sicurezza e intrusioni, ma non si smette di sognare la rinascita. La Cascina Bindellera fra i candidati a diventare luogo del cuore del Fai, la raccolta firme corre on line: "Non lasciamola cadere a pezzi". Intanto, compatibilmente con i tempi difficili dettati dall’emergenza, il Comune sonda altre strade: "Il primo obiettivo trovare finanziamenti, magari nell’ambito di un bando europeo. Il sogno? Quello di una farm didattica, che fu anche sogno, va detto, di alcuni nostri predecessori. Un luogo per bambini e ragazzi, che parli della Cassina di un tempo, delle nostre campagne e della nostra storia". Anche dibattiti e incontri nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni del comune hanno riportato l’attenzione sulla Cascina Bindellera, antico edificio rurale sprofondato nelle campagne di sant’Agata, e da lungo tempo in attesa di rinascita. Per ora un bene pubblico impegnativo e da marcare a vista. Gli episodi di scarico di rifiuti si sono succeduti, intrusioni e problemi di sicurezza sono noti. Vandali hanno distrutto anche le telecamere che, mesi fa, erano state messe a protezione dello stabile. Ci si muove in più di uno e su più fronti. Una petizione online punta ad aumentare il gradimento del complesso nell’ambito della campagna del Fai "I luoghi del cuore". Quanto al Comune, ribadisce il proprio impegno a cercare soluzioni. "Il recupero della cascina rientra nelle nostre linee, ci stiamo lavorando", così Elisa Balconi. M.A.

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