Blitz di CasaPound in Consiglio comunale, ferma condanna: lunedì presidio antifascista

Irruzione a Palazzo Marino del movimento di estrema destra. Dopo la condanna del sindaco e dei partiti, è intervenuto il mondo sindacale e dell'Anpi

Scontri fra centri sociali e polizia (Lapresse)

Scontri fra centri sociali e polizia (Lapresse)

Milano, 30 giugno 2017 - Blitz dei militanti di CasaPound al Consiglio comunale di Milano. Immediata la condanna del sindaco Giuseppe Sala, dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Ma non si è fatta attendere neppure quella del mondo sindacale e dell'Anpi.

SALA: "VEDRO' PREFETTO E QUESTORE" -  "Su Casapound a maggior ragione il Pd è chiamato al suo senso di responsabilità perchè l'aria è questa: CasaPound la prima volta il 29 aprile ha esordito con tanto di saluti romani al cimitero maggiore, ieri l'irruzione in consiglio comunale. Vedo consiglieri eletti che non danno garanzie chiare di antifascismo quindi anche da questo punto di vista il Pd deve fare il sul dovere". Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sull'irruzione di CasaPound in Consiglio comunale. Ha sentito prefetto e questore? "Si ci vediamo la settimana prossima. C'e' anche un tema, senza esasperare, di maggior protezione di Palazzo Marino. Ci lavoreremo la settimana prossima".

FIOM: " MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA" - "Il salto di qualità antidemocratico compiuto dell'estrema destra in città ieri sera, - ha attaccato la Fiom - che fa seguito alla vergognosa parata a suon di saluti romani al Cimitero Maggiore e ad altri, gravi episodi di intolleranza e razzismo, pone urgentemente la questione politica dell'agibilità delle forze palesemente anticostituzionali". E ha proseguito: "La città di Milano non può essere quotidianamente sfregiata da chi, richiamandosi al periodo peggiore della storia di questo paese, riproporre disvalori drammatici basati sulla contrapposizione e la divisione tra gli strati più deboli della società usando cinicamente il dramma delle migrazioni di massa, dell'insicurezza sociale e della crisi. Solidarietà, cessazione dei conflitti a livello internazionale, accoglienza per chi fugge da guerre e miseria, democrazia sociale, lavoro con diritti per tutti, sono i nostri riferimenti, sono i valori che possono e devono chiudere ogni spazio a neofascisti e neonazisti". "Quello che è accaduto ieri sera a Milano - ha concluso la Fiom -, così come quanto sta avvenendo in altri comuni del territorio, merita una risposta ferma e una mobilitazione decisa di tutti gli antifascisti, di chi si riconosce nei principi e nei valori della Costituzione. La Fiom di Milano, come sempre, parteciperà alle iniziative che verranno organizzate".

USB: "PRESIDIO IN PREFETTURA" - Una di queste è il presidio antifascista - lunedì alle 17 davanti alla prefettura - della Federazione lombarda dell'Unione sindacale di base. "Chiediamo - hanno spiegato i rappresentanti dell'Usb - anche un incontro con il prefetto e il questore per rivendicare il diritto di ognuno a vivere in uno Stato antifascista; perché si faccia finalmente valere il reato di apologia del fascismo, sancito dalla Costituzione ma troppo a lungo ignorato". 

ANPI: "DENUNCIARE I NEOFASCISTI" - Chiediamo alle autorità competenti - ha detto il presidente Roberto Cenati - di individuare e denunciare alla Procura i neofascisti che si sono resi protagonisti di aggressioni e violenze nel corso di questa gravissima provocazione. Milano, città medaglia d'oro della Resistenza, non può tollerare di essere offesa dai militanti di Casa Pound che si proclamano fascisti del terzo millennio".

M5S: "ATTO DA CONDANNARE" -  "Condanniamo fermamente l'irruzione dei militanti di Casapound all'interno del Consiglio Comunale, un'azione squadrista inammissibile in un luogo istituzionale di democrazia e dialogo. Ci auguriamo che quanto accaduto ieri non si ripeta più". Così in una nota il Movimento 5 Stelle di Milano su quanto accaduto ieri in Consiglio. "Per questo motivo chiediamo al sindaco, alla giunta e a tutte le autorita' competenti di appurare come sia stato possibile l'ingresso di questi militanti all'interno di Palazzo Marino, presenza resa ancora piu' pericolosa dalla contemporanea manifestazione del comitato 'Nessuno e' illegale' in piazza Scala. Al di là del grave atto contro la democrazia, quanto accaduto ieri mette in luce anche la mancanza di un adeguato livello di sicurezza a Palazzo Marino dove chiunque, se ne avesse la volonta', potrebbe entrare con intenzioni anche peggiori". 

SINISTRA ITALIANA: "DAL VIMINALE PAROLE CHISRE" - "Fascisti in libertà. Quanto accaduto ieri a Palazzo Marino conferma troppi altri episodi qua e là per l'Italia. Surreali gestioni dell'ordine pubblico garantiscono agibilità a bande che non ne dovrebbero avere". Così in una nota Daniele Farina di Sinistra Italiana. "Prima un blitz dentro la casa di tutti i milanesi - ha proseguito l'esponente di SI- poi nelle strade adiacenti. Grave ed inaccettabile che si sia contrapposta nei fatti una manifestazione della rete Nessuno è illegale ad una provocazione di Casa Pound con immancabile aggressione. Rischia di sembrare un non casuale segno dei tempi. Tra pochi giorni l'Aula di Montecitorio affronterà nuove norme contro la propaganda nazifascista. Ci chiediamo quale fortuna avranno visto che le attuali non vengono applicate. Sinistra Italiana è a fianco delle associazioni e dei militanti aggrediti. Ci auguriamo che le Istituzioni milanesi facciano tutte altrettanto. Dal Viminale ci aspettiamo parole chiare su questo grave episodio squadrista".

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