Casa di Carta e Stranger Things Non solo serie tv, ma locali

Successo in piena era Covid per i ristoranti ispirati alle trasmissioni di culto. I soci e amici: "Noi siamo appassionati veri, le guardiamo fino alle 4 di notte..."

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di Federico Dedori

Mangiare un panino gourmet all’interno di una serie tv, da Willy’s Burger è possibile. Sono due i locali della catena, uno in viale Abruzzi ispirato alla serie tv cult “La casa di Carta” con tanto di tute e maschere usate nell’omonima serie; l’altro è in via Lazzaretto ed è riferito alla serie altrettanto famosa, soprattutto tra gli adolescenti, “Stranger Things” con le lettere che caratterizzano il programma e specchi con effetto "sottosopra".

Dalla musica agli interni tutto riprende le due celebri serie tv, e i tre soci promettono "apriremo altri locali - non solo a Milano - ispirati ad altre serie tv internazionali".

Dietro le quinte dei due ristoranti i giovani Chiara Capodanno, Willy Maya e Serena Bonetti. "Da piccolo mia madre gestiva una hamburgeria e crescendo mi sono sempre di più innamorato delle serie tv – ha raccontato Willy Maya –. Così nel 2016 ho coniugato le mie passioni aprendo il primo locale in viale Abruzzi insieme a Chiara".

Adesso il cambiamento, con Serena Bonetti aggiuntasi come socio, i tre hanno scelto di ricreare all’interno dei locali le note serie tv. Burger di carne, di pesce per vegetariani e per vegani ma anche insalate e zuppe, i due locali vanno bene per tutti. Nel menù ogni panino ricorda una serie: così Gomorra diventa Gomorza, Willy il principe di Bel-Air, Willy Principe di Bel-Onion, Big Bang Theory, Big Bang Shrimpy e Narcos, Narchos.

Non c’è solo immaginazione, però, ma anche tanta cura nel prodotto: "La carne è italiana, la maciniamo noi, la speziamo, lasciamo riposare e la schiacciamo a mano – ha spiegato Chiara Capodanno –. Anche le nostre birre, bionda e scura sono fatte in un piccolo birrificio".

Tutti i futuri locali "saranno come questi, piccoli con al massimo quaranta coperti – ha sottolineato Serena Bonetti –. Abbiamo ampliato un nostro servizio “delivery” (consegne a domicilio, ndr) che ci ha permesso di continuare a lavorare pure nel pieno dell’emergenza coronavirus. Grazie a questo servizio non abbiamo sofferto e abbiamo continuato a raggiungere i nostri clienti".

Il nome al panino non è stato dato certo per caso: "Noi siamo appassionati veri. Guardiamo le serie anche fino alle quattro di notte – hanno detto in coro i soci in questa avventura imprenditoriale –, dopo studiamo i personaggi e creiamo un panino che possa ricordare la serie tv al meglio....In questo modo tutti i clienti riconoscono il programma mangiando quello che hanno scelto".

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