Caro-vita, la città scende all’8° posto Sala rilancia le “gabbie salariali’’

Dal secondo all’ottavo posto in un anno. Il costo alto della vita e il caro affitti fanno perdere sei posizioni a Milano nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Certo, il capoluogo lombardo resta nella top 10 delle città italiane – le prime in classifica sono Bologna, Bolzano e Firenze – e si conferma al primo posto per quanto riguarda “affari e lavoro’’, ma la perdita complessiva di posizioni induce il sindaco Giuseppe Sala a una riflessione sul futuro della città e sulle politiche per limitare i problemi legati al costo della vita e al caro-affitti:

"Lo scivolamento dal 2° all’8° posto? Lo prendo come uno stimolo a continuare a lavorare per risolvere le questioni aperte. Non siamo noi a negare che il costo della vita e il caro affitti colpiscono Milano e le grandi città". A questo punto il primo cittadino entra nel merito dei problemi segnalati dalla classifica del Sole 24 Ore: "Bisogna guardare ai costi e anche agli stipendi. In Comune stiamo cercando di fare qualcosa per esempio sulle retribuzioni dei museali, troppo basse. Bisogna fare di più per ridurre questa forchetta anche aumentando gli stipendi. Tempo addietro avevo fatto cenno al fatto che gli stipendi dei dipendenti pubblici fossero gli stessi in tutta Italia. Poteva essere discutibile. Ora io non me la prendo con gli altri (con i dipendenti pubblici del Sud Italia, ndr) ma credo che da noi, al Nord, bisogna trovare formule, attraverso incentivazioni o misurazioni delle presenze, per dare un po’ di soldi in più. Un esempio possono essere le insegnanti: ogni anno apriamo le scuole e abbiamo tanti posti vacanti. Bisogna rifletterci senza pregiudizi". Sala si riferisce alle “gabbie salariali’’, cioè a stipendi diversi tra Nord e Sud? Il sindaco risponde così: "È una definizione del passato. Ma sono passati degli anni e il problema permane. Quindi è un tema che va affrontato. Detto ciò, sulle politiche sul costo della casa noi stiamo facendo cose significative, ma i risultati si vedranno nel medio-lungo termine".

Massimiliano Mingoia

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