Caro energia, piscine chiuse al mattino? Il sindaco Sala: "Solo se la situazione peggiora"

La sospensione dell'attività natatoria nella fascia oraria precedente il pranzo, per ora, è solo un'ipotesi. Incontro con A2A e Politecnico per studiare iniziative di risparmio

Piscina Cozzi a Milano (Archivio)

Piscina Cozzi a Milano (Archivio)

Crisi energetica e abitudini quotidiane dei milanesi: qualcosa è destinato a cambiare? Se ne è parlato questa mattina, venerdì 9 settembre, in un incontro fra il sindaco Giuseppe Sala e i rappresentanti di Politecnico e A2A. Il primo cittadino ha accennato alla questione anche nel premio pomeriggio in un'occasione pubblica, ai margini di un incontro di un festival in corso alla Triennale di Milano. Lo stop mattutino all'attività natatoria, ha detto l'inquilino di Palazzo Marino, è un'ipotesi solo "se si dovesse andare in una situazione molto grave" perché alla mattina "l'utilizzo delle piscine è limitato". Non è, comunque, un tema all'ordine del giorno nella stretta attualità. "Il punto non è avere un piano - ha detto Sala - ma diverse modalità di azione da applicare in base alla gravità del problema".

Messaggi per le famiglie

Questa mattina, prima dell'appuntamento in Triennale, il sindaco si era confrontato con i rappresentanti di Politecnico e A2A proprio per cercare di definire delle azioni contro il caro energia. "Penso che si andrà su indicazioni perché se si immagina di fare qualcosa di estensivo sulla città non esiste nemmeno la capacità, la forza di controllo - ha spiegato il sindaco ai giornalisti che gli hanno chiesto se il comune farà delle ordinanze per il risparmio energetico o se ci saranno delle semplici indicazioni - Credo non sia neanche sbagliato rivolgersi alle famiglie perché il consumo in casa non è solamente un 'accendo e spengo', c'è di più, sia sul fronte elettrico che del gas, perché ci sono elettrodomestici diversi e usi diversi". 

Risparmio in Comune

Sala ha poi spiegato che dalla riunione di questa mattina sono arrivare delle proposte, che partono da analisi tecniche dei consumi, "però bisogna che ci lavoriamo tre o quattro giorni in maniera tale da uscire a nostra volta con proposte sensate - ha aggiunto - Alcune riguardano direttamente il Comune, i suoi uffici e l'illuminazione, e altre si riflettono su altre istituzioni e sul commercio. Infatti dalle analisi del Politecnico per avere qualche risultato bisogna intervenire su tutti i livelli".  I temi e le possibili iniziative sul tavolo, quindi, sono molti. Ora si attende di entrare nella fase più concreta, quando le idee si trasformeranno in realtà.

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