Cantieri in 16 quartieri: il piano di Aler e Regione Lombardia

Quello presentato ieri al civico 1 di via Gran San Bernardo è uno dei 16 interventi di risistemazione delle case popolari

Stefano Bolognini e Angelo Sala

Stefano Bolognini e Angelo Sala

Milano, 20 giugno 20'19 - Quello presentato ieri al civico 1 di via Gran San Bernardo è uno dei 16 interventi di risistemazione delle case popolari che Aler Milano e la Regione contano di terminare entro il 2020. La sinossi recita: cantieri in 47 edifici della città per un totale di 1.987 alloggi coinvolti e un investimento di 44 milioni di euro. Si tratta di lavori iniziati in tempi diversi. Quelli in via Gran San Bernardo, ad esempio, erano stati avviati il 30 novembre del 2016 per un importo di 1,9 milioni di euro.

Soldi coi quali si è provveduto ad una pluralità di interventi: dal rinnovo degli impianti alla messa in sicurezza delle canne fumarie contenenti amianto fino al risanamento di facciate, vani scala, tetti e alla nuova pavimentazione del cortile. Sette i fabbricati interessati per un totale di 140 alloggi nei quali vivono 113 famiglie.

«Si tratta di uno dei 16 interventi localizzati a Milano – spiega Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche abitative –, che si concluderanno nel 2020, sui quali Regione ha investito nel 2015 circa 44 milioni di euro. Non abbiamo la bacchetta magica ma poco alla volta sta emergendo lo sforzo in atto per dare nuova vita ai quartieri e alle zone periferiche, rigenerandoli». «I fabbricati di via Gran San Bernardo 1 – conclude Bolognini – sono stati messi a norma e in sicurezza, sottoposti a manutenzione straordinaria e anche a sistemazioni esterne. Sono opere ulteriori a quelle monitorate dal contatore Aler, che ospitiamo sul sito internet della Regione e che riguardano invece appartamenti sfitti e da riadattare. Qui si tratta di opere strutturali sugli stabili. Ma ribadisco ancora una volta che il mattone non basta. Stiamo cercando di favorire anche interventi in campo sociale e di costruire reti che aiutino a ridare vita a questi luoghi. Senza i cittadini, le reti sociali, i volontari e i laboratori infatti i quartieri non potranno rinascere».

Oltre a quelli in via Gran San Bernardo 1 sono stati conclusi anche i lavori in viale Coni Zugna 62, un intervento da 1,5 milioni di euro. Nelle prossime settimane saranno chiusi i cantieri in via Vincenzo da Seregno, coinvolti i civici 48, 50, 54 e 56. La lista contempla poi le tre torri di via Saponaro, meglio note come le torri del Gratosoglio, dove la svolta è calendarizzata per settembre. Qui sarà lanciato un bando da 100mila euro per incoraggiare l’apertura di esercizi pubblici e attività commerciali nei negozi vuoti di proprietà di Aler, bando del tutto analogo a quello battezzato “Luci a San Siro” e già avviato nell’omonimo quartiere. Nei 44 milioni di euro già citati rientrano anche gli interventi nelle vie Don Primo Mazzolari, Dei Panigarola, Mompiani, Ripamonti, Giambellino e piazza Prealpi. Infine Bolognini ha ribadito ieri che i tanto attesio lavori in via Salomone partiranno anch’essi entro settembre.

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