Bovisasca, nuovo semaforo? Code chilometriche

I residenti protestano: ora i pedoni possono attraversare, ma si creano ingorghi di auto

Semaforo in via Chiasserini

Semaforo in via Chiasserini

Milnao, 28 gennaio 2020 -  Salvare capra e cavoli pare al momento una missione impossibile in via Chiasserini, la strada che collega la zona della Bovisasca a Quarto Oggiaro. Se i pedoni possono finalmente attraversare in sicurezza il punto della cosiddetta "strettoia" di fianco alla chiesetta di San Mamete, grazie al marciapiede creato e al nuovo semaforo che costringe i veicoli a rispettare il senso unico alternato, l’effetto collaterale sono le code di veicoli che si formano nelle ore di punta: "Serpentoni di auto e camion che nei casi peggiori si incolonnano lungo tutta la via Bovisasca e fino a via Castellammare", testimoniano residenti e non solo. Abbiamo immortalato la situazione ieri sera.

"Ogni giorno è un caos – attacca Maria Cristina Gualtieri, titolare del bar di via Chiasserini, a pochi metri dal punto interessato –. Siamo costretti a respirare smog, in più gli automobilisti imbottigliati difficilmente si fermano al bar: la clientela si è ridotta". La signora ha promosso una petizione per chiedere un’alternativa. "Era stato proposto di ricavare un pezzo di strada dal terreno adiacente alla chiesetta: a che punto è la trattativa?", domanda. Interviene il presidente del Municipio 9 Giuseppe Lardieri, di centrodestra: "Era prevedibile che la situazione sarebbe stata questa. Sarebbe bastato ricavare un passaggio pedonale a ridosso delle case, trattando con la curia. Con le risorse economiche date in cambio, la curia avrebbe potuto riqualificare la chiesetta".

Una soluzione che però avrebbe comportato più tempo, mentre da anni i cittadini attendevano un intervento a tutela dei pedoni, che prima dovevano camminare sulla carreggiata, senza marciapiede, in balìa di auto, camion e tir. A dicembre, l’inizio dei lavori aveva suscitato commenti positivi. Ma a gennaio sono arrivate le code. "Noi sappiamo che i lavori sono ancora in corso e che i mezzi pesanti non potranno più passare, eccetto autorizzati. Siamo fiduciosi, incontreremo l’assessore alla Mobilità Marco Granelli nelle prossime settimane", sottolinea Riccardo Grimaldi, dell’Associazione cittadini Bovisasca. Granelli risponde intanto al Giorno che "abbiamo introdotto il divieto ai mezzi pesanti e ora in Bovisasca c’è anche la telecamera di Area B in pre-esercizio: con questa e i divieti, la situazione migliorerà. In ogni caso la strettoia era pericolosa, ora i pedoni sono più sicuri con il nuovo marciapiede. Prima viene la loro sicurezza". Non solo: i lavori consentiranno il passaggio del bus 35 da via Chiasserini, che ora collegherà collega Borgo Porretta a Molino Dorino e che potrà così raggiungere Affori FN, approdando poi vicino alla stazione di Bruzzano FN. Altro intervento atteso.

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