Ora ci prova Fontana: "Bollo auto abolito se avrò l’autonomia"

Milano, 13 luglio 2018 - Rieccolo, il tema del bollo auto. Nel 2013 l’allora presidente della Regione, il leghista Roberto Maroni, fece dell’abolizione della tassa automobilistica uno dei punti forti della sua campagna elettorale. Ma se ancora oggi si parla di bollo auto è perché quella promessa non è stata onorata o, meglio, non è stata onorata per come era stata scandita. Maroni si è infatti limitato ad esentare per tre anni dal pagamento della tassa chi sceglie di acquistare un’auto nuova ed ecologica e a prevedere uno sconto del 10 per cento per chi la paga con la domiciliazione bancaria. Ieri, ecco Attilio Fontana. Il successore di Maroni alla presidenza della Regione ha fatto a sua volta sapere di voler abolire il bollo realizzando così quella promessa ora ridotta ad eco. Il governatore in carica ha però subordinato tale impegno alla conquista dell’autonomia e alla disponibilità di risorse che da essa deriverebbe.

«Nel momento in cui sarà approvata la legge sull’autonomia noi avremo qualche risorsa in più e tramite quelle risorse la prima cancellazione sarà la tassa sul bollo auto – ha dichiarato Fontana dagli studi televisivi di Telenova rispondendo alla domanda di un telespettatore –. Io non faccio promesse, perché è difficile farle in questa situazione finanziaria. Io prometto che l’impegno per eliminare l’obbligo del bollo auto c’è ed è una delle priorità. Oggi come oggi io posso garantire che, se e quando avremo ottenuto l’autonomia e con questa delle risorse maggiori, sarà una delle prime tasse che andremo a tagliare – insiste il numero uno di Palazzo Lombardia –. Non posso dirvi quando perché sarebbe poco serio. Oggi come oggi non ci sono le condizioni per cancellarlo, però mi impegno a mantenere la promessa del presidente Maroni». Sarà la volta buona? Si vedrà. Il dato certo è che l’eventuale abolizione della tassa automobilista toglierebbe alla Regione e al suo Bilancio qualcosa come 1 miliardo di euro all’anno. Nel 2018 gli introiti da bollo ammontano, per l’esattezza, ad 1 miliardo e 32 milioni di euro. Un introito decisivo in un Bilancio che vale circa 23 miliardi di euro, 18 dei quali solo sulla sanità. Da qui la sottolineatura di Fontana sulle risorse in più che dovranno arrivare insieme all’autonomia.