REDAZIONE MILANO

Bollette pazze, ci risiamo: "Aler rispetti le intese"

Sesto San Giovanni, l’Unione inquilini ricorda la vertenza chiusa nel 2022 "Richieste indebite a centinaia di famiglie. Pronti alle vie legali se necessario" .

Bollette pazze, ci risiamo: "Aler rispetti le intese"

A volte ritornano. A due anni dalla chiusura della vertenza sulle “bollette pazze“, agli inquilini delle case popolari si ripresenta il conto. Peccato che molti residenti lo abbiano già pagato da tempo. Due anni fa, l’Unione Inquilini aveva concluso una vertenza durata anni sui consuntivi delle spese nelle case comunali dal 2014 al 2019. La tabella riassuntiva dei ricalcoli abbatteva del 50% circa le cifre chieste in un primo momento dall’amministrazione. Il disguido era iniziato quando le utenze erano passate a un modello forfettario.

"Con questo sistema di calcolo cosiddetto a canone venivano fatte pagare agli inquilini voci di spesa che erano di competenza della proprietà: giro edilizia, manutenzione impianti elettrici a prezzo fisso, controllo illuminazione – spiega il sindacato –. Dopo qualche tempo si arrivò a un accordo". L’intesa prevedeva che gli inquilini di alcuni stabili sarebbero andati a credito, perché avevano pagato in più in precedenza, e inquilini di altri stabili si vedevano dimezzati i debiti, perché le cifre per errore non contabilizzate in passato andavano ridotte in modo significativo. "A distanza di due anni l’Aler, che ora amministra le case per conto del Comune, ha emesso messe in mora per centinaia di abitanti – rivela l’Unione Inquilini –. Tra questi ci sono persone con arretrati di pagamento, ma anche inquilini che, pur regolari nei pagamenti, sono citati come morosi perché non hanno pagato le cifre che avevamo contestato e che sono state riconosciute come non dovute da una delibera di Giunta". Il sindacato ha sottoposto il problema all’Aler e all’assessore competente, "ma la risposta non arriva anche se l’abbiamo sollecitata. Saremo costretti a passare alle vie legali?".

Laura Lana