Bimbo precipitato dalle scale a scuola, al vaglio dei pm l'iscrizione dei primi indagati

L'ipotesi principale su cui si concentrano le indagini è quella dell'omessa sorveglianza da parte dei docenti e del personale che lavora nell'istituto

 carabinieri a  scuola per ricostruire quanto successo in quella manciata di minuti

carabinieri a scuola per ricostruire quanto successo in quella manciata di minuti

Milano, 21 ottobre 2019 - Il dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro' della Procura di Milano, guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, effettuerà nelle prossime ore valutazioni sulle prime iscrizioni nel registro degli indagati nella vicenda del bambino di 5 anni che è ancora in gravi condizioni dopo che venerdì scorso è precipitato nella tromba delle scale, dal secondo piano fino al piano interrato, alla scuola 'Pirelli' nel capoluogo lombardo.

Da quanto si è saputo, il fascicolo, ancora a 'modello 44', ossia con ipotesi di reato (lesioni colpose per omessa sorveglianza) ma senza indagati, nelle prossime ore passerà dall'ufficio del pm di turno Francesco Ciardi al dipartimento dell'aggiunto Siciliano, che lo assegnerà ad uno dei pm del pool. E i primi nomi, dopo le necessarie valutazioni, verranno iscritti nel registro degli indagati, anche a garanzia del diritto di difesa negli accertamenti.

L'ipotesi principale su cui si concentrano le indagini è quella dell'omessa sorveglianza da parte dei docenti e del personale che lavora nella scuola, come i collaboratori scolastici, anche sulla base del regolamento dell'istituto sulla vigilanza degli alunni. Dai primi rilievi della polizia scientifica, infatti, non sono emerse violazioni alle norme di sicurezza da parte della scuola. Si ipotizza anche che il bimbo, che era uscito dall'aula per andare in bagno, tornando in classe possa essere salito su una sedia per scavalcare la ringhiera  e poi sia precipitato giù.

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