Atm, via libera alle nuove tariffe: tutte le informazioni

Dai disoccupati alle famiglie numerose: i punti dell’intesa tra i partiti

Nuove tariffe biglietto Atm

Nuove tariffe biglietto Atm

Milano, 26 giugno 2019 - La data spartiacque è il 15 luglio. È allora che entreranno in vigore le nuove tariffe del trasporto pubblico approvate dalla Giunta comunale e dall’Agenzia del bacino di Milano, Monza, Lodi e Pavia, e le agevolazioni ad esse connesse approvate ieri dal Consiglio comunale. La logica della manovra varata dal centrosinistra è rincarare i titoli di viaggio occasionali, quindi biglietti e carnet, tutelando invece i titoli di lunga durata, quali gli abbonamenti. Il risultato atteso dall’esecutivo di Palazzo Marino è incassare 51 milioni di euro in più all’anno rispetto ad oggi. Ora il riepilogo.

Il prezzo del biglietto ordinario urbano passa da 1,5 a 2 euro ma sarà valido anche nei Comuni della prima cintura dell’hinterland. Il biglietto giornaliero sale da 4,5 a 7 euro e viene introdotto un biglietto valido per 3 giorni al prezzo di 12 euro. Al capitolo biglietti bisogna sottolineare che in Consiglio comunale il Pd ha chiesto e ottenuto l’entrata in vigore, dal 2020, del «biglietto breve», vale a dire: un biglietto che dovrà costare meno di 2 euro e che sarà valido solo per un certo numero di fermate o per un ristretto periodo di tempo. Sempre sul fronte dei titoli occasionali, il carnet da 10 corse passa da 13,80 a 18 euro e il settimanale da 11,3 a 17 euro.

Quindi gli abbonamenti. Il prezzo dell’annuale resta 330 euro. E come ottenuto in Consiglio comunale da Forza Italia e Lega, questa tariffa resterà uguale a se stessa per almeno 3 anni. Milano Progressista ha invece fatto approvare un emendamento che prevede l’introduzione, entro il 2020, di un abbonamento pluriennale, cioè valido per almeno 2 anni e dal prezzo scontato: 297 euro anziché 330. Novità introdotta dalla manovra è la possibilità di rateizzare l’annuale: 27,5 euro al mese per 12 mesi. Lega e Forza Italia in aula hanno ottenuto che sia abbattuto il costo accessorio applicato dagli operatori che garantiscono la rateizzazione. L’abbonamento mensile urbano rincarerà: da 35 a 39 euro. Restano invariati i prezzi degli abbonamenti per anziani, studenti e disoccupati. Per effetto di un emendamento di Basilio Rizzo (Milano in Comune), l’abbonamento off peak dedicato agli over 65 potrà essere utilizzato anche prima delle 9.30 sulla metropolitana nei festivi e semi-festivi. Il suo costo resta 16 euro per il mensile e 170 euro per l’annuale. L’abbonamento annuale a 200 euro riservato agli over 65 a basso reddito (Isee tra i 16mila e i 28mila euro) viene esteso anche agli ex agenti delle forze dell’ordine andati in pensione a 60 anni, come chiesto da Forza Italia. Grazie all’emendamento presentato dal Pd, e firmato anche dal leghista Massimiliano Bastoni e dal M5S, potranno beneficiare dell’abbonamento annuale a 165 euro le famiglie con almeno 3 figli a carico, mentre finora era necessario che i figli per famiglia fossero almeno 4. Inclusi i figli affidatari. L’abbonamento annuale ridotto a 50 euro è stato infine esteso ai disoccupati da almeno 24 mesi (non più 36) grazie all’accordo tra Pd e Forza Italia. Milano Progressista ha ottenuto uguale trattamento per i detenuti che escono dal carcere per lavoro, volontariato o studio. Patrizia Bedori, consigliera del M5S, ha fatto approvare un emendamento per gli insegnanti che accompagnano gli studenti in gita: per loro un biglietto gratis ogni 10 studenti. Confermati i viaggi gratis per gli animali domestici.

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