In un anno a Tribiano quattro colpi fotocopia: caccia alla "banda della logistica"

Prese di mira due aziende, in un caso i ladri sono fuggiti con merce per 60mila euro. L'ultimo blitz: via con il maxi carico di Moleskine

I carabinieri sul luogo di uno dei furti

I carabinieri sul luogo di uno dei furti

Tribiano (Milano) - Una zona decentrata, a ridosso di tratti di campagna che offrono facili vie di fuga. È la caratteristica di Tribiano, che nell’ultimo anno è stata teatro di quattro maxi furti a opera della "banda delle logistiche". In azione un commando organizzato, presumibilmente sempre lo stesso, che conosce bene la zona, studia i colpi nel dettaglio e opera secondo un copione collaudato. Il primo assalto risale a luglio 2021, ai danni dell’Asendia di via Cassino d’Alberi, specializzata in materiali tecnologici. Proprio cellulari e apparecchiature tecnologiche sono finite nel bottino degli intrusi. Lo scorso gennaio è toccato a una logistica di via Trento, la Db group, che tratta abbigliamento e accessori di lusso: i malviventi hanno arraffato merce per 60mila euro. La stessa ditta è stata nuovamente depredata due settimane fa, tra l’8 e il 9 giugno: i banditi sono fuggiti con scarpe di marca per un valore di 20mila euro.

Nel fine settimana è toccato ancora all’Asendia di via Cassino d’Alberi, dove i rapinatori hanno messo le mani su agende e biro Moleskine; parte del bottino è stata poi abbandonata sul posto. Del tutto simili le modalità dei colpi: per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine, i banditi bloccano le strade di accesso alle aziende mettendo di traverso alcuni veicoli rubati e cospargono l’asfalto di chiodi a tre punte. Quindi sfondano le cancellate esterne e s’introducono nei magazzini. In un caso, pur di coprirsi la fuga, i rapinatori non hanno esitato a incendiare i mezzi usati per ostruire il passaggio.

Sulle tracce della banda si è messa la compagnia dei carabinieri di San Donato, che anche in occasione dell’ultimo furto ha acquisito le immagini delle telecamere aziendali e sequestrato i camion abbandonati sul posto, che ora saranno sottoposti ai rilievi della Scientifica. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare anche dal sistema di videosorveglianza del Comune, che è stato potenziato l’anno scorso "grazie a un finanziamento ministeriale di 150mila euro. Fra il centro e le periferie, in paese ci sono sette varchi sotto controllo, compresa la zona industriale – spiega il sindaco Roberto Gabriele –. Abbiamo offerto subito collaborazione agli inquirenti, per il resto ci rimettiamo a quanto emergerà dalle indagini".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro