Gli assalti alle logistiche e quei colpi-fotocopia. In azione la stessa banda? Il furto messo a segno negli ultimi giorni alla Bartolini di Liscate è del tutto simile a quelli, 5 in totale, che si sono verificati dall’anno scorso a oggi a Tribiano, dove due aziende logistiche, Asendia e Db group, sono state prese di mira a più riprese da malviventi che hanno agito sempre secondo lo stesso copione. Strade cosparse di chiodi, ma anche furgoni e auto rubate messe di traverso, in qualche caso date alle fiamme, per ostruire le vie di accesso agli stabilimenti: è questa la strategia usata per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine e assicurarsi una traiettoria di fuga più veloce, una volta razziati i magazzini.
Così l’Asendia è stata depredata una prima volta a luglio 2021; lo scorso gennaio è stata la volta della Db group, che poi è stata nuovamente presa di mira a distanza di nemmeno sei mesi, ossia ai primi di giugno. Alcune settimane dopo, tra il 24 e il 25 giugno, è toccato ancora ad Asendia; la stessa che è stata nuovamente assaltata lo scorso ottobre. Chiodi e furgoni a sbarrare le strade sono gli strumenti usati anche per il furto dell’altro giorno a Liscate e per quello di fine ottobre ad Albairate, sempre ai danni della Bartolini. Spesso i banditi vanno alla ricerca di materiale elettronico, ma nel bottino sono finiti in qualche caso anche capi di abbigliamento. C’è da chiedersi se si tratti sempre dello stesso commando, o di gruppi di malviventi diversi, che usano la medesima tecnica. Di certo si tratta di professionisti, che agiscono in gruppi piuttosto nutriti (almeno una decina di persone).
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