Carugate, tentano di rapire tre bambini in oratorio: arrestati fratello e sorella

I due sono stati messi in fuga dai genitori di altri bambini. Il sacerdote: "Quella donna sembrava alterata"

L'oratorio di Carugate

L'oratorio di Carugate

Milano, 16 ottobre 2017 - Avrebbero tentato di rapire tre bambini di 7, 10 e 11 anni nel bar dell'oratorio di Carugate, al confine tra le province di Monza e Milano. Con l'accusa di  tentato sequestro di minori sono finiti in manette due kenioti, lui 38 anni e lei 34, che ai carabinieri hanno detto di essere fratello e sorella. L'episodio è avvenuto ieri, verso le 18: la donna sarebbe entrata nel bar dell'oratorio e avrebbe afferrato per le braccia i tre bambini, tentando di portarli all'esterno. E' stata però bloccata da alcuni genitori presenti nella struttura. Poco distante la aspettava il fratello. Vista la reazione dei presenti, i due sono fuggiti e, grazie all'intervento dei militari chiamati dai genitori, sono stati rintracciati e bloccati poco dopo.

Secondo una prima ricostruzione dei  carabinieri di Vimercate (Monza), coordinati dalla Procura di Monza, gli stranieri sono entrati in oratorio mentre decine di bimbi giocavano tra le sale della struttura. La donna africana ne ha avvicinati tre e, dopo averli presi per un braccio con l'aiuto di suo fratello, si è diretta verso l'uscita. Quando alcuni genitori hanno visto i bimbi, tutti e tre  italiani, allontanarsi con la coppia nel corridoio dell'oratorio, li hanno inseguiti urlando. Immediata la telefonata dei presenti al 112: sul posto sono arrivate diverse pattuglie di militari, e dopo pochi minuti di ricerche, i due kenioti sono stati arrestati. I due sono regolari sul territorio italiano, incensurati, e residenti nei pressi di Vimercate. Ancora sconosciuti i motivi che hanno portato i due a cercare di rapire i bambini. "Escludiamo ogni possibile collegamento con qualsivoglia tipo di organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani o simili" ha precisato il procuratore della Repubblica di Monza Luisa Zanetti. "In attesa degli interrogatori di garanzia, stanno proseguendo gli approfondimenti".

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, elaborata in base alle dichiarazioni di don Simone Arosio, il sacerdote responsabile della struttura ricreativa, nel tardo pomeriggio di domenica è stata visto nel bar del cineteatro dell'oratorio una coppia di colore, vestita distintamente. "I miei collaboratori - ha ricordato il sacerdote - mi hanno riferito che di colpo la donna si è messa a urlare frasi sconnesse, poi ha strattonato a sé tre bambini. I genitori sono intervenuti e l'hanno bloccata all'interno della struttura". Il cineteatro in quel momento era aperto al pubblico per una proiezione per bambini. "C'erano circa 150 bimbi in sala e molti genitori, quali siano le motivazioni del gesto della donna lo ignoro. Fatto sta che ai presenti la donna sembrava alterata". 

Il fratello della donna avrebbe tentato di portarla via, ma gli investigatori lo ritengono al momento partecipe del presunto tentativo di sequestro. I due sono stati bloccati e arrestati a pochi metri dalla struttura. Il Comune di Carugate chiede che "sia fatta chiarezza" sulle circostanze che hanno portato all'arresto dei due keniani. Il sindaco, Luca Maggioni, ha detto che se l'episodio fosse confermato "sarebbe un fatto molto grave".

 

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