"Avocatt Lombard", 92 anni di milanesità

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La tradizione ha radici profonde e parte da lontano. Precisamente dal 1931, anno di fondazione del C.A.L.: sigla che sta per Cenòbi Avocatt Lombard. Il 92° anniversario è stato celebrato l’altra sera nella sala della Antica Credenza di Sant’Ambrogio, benemerita associazione culturale milanese, con la rituale presenza di un nutrito e gioviale gruppo di avvocati.

Il C.A.L., infatti, si propone di mantenere viva e tramandare la tradizione e la cultura, anche letteraria, meneghina. A partire dal 1937, ogni anno pubblica un "CAL…endari", composto da poesie in lingua meneghina, piccoli saggi, discorsi, vignette e curiosità. Insomma, un piccolo mondo da esplorare e non di rado foriero di sorprese. A cominciare dalle poesie che a volte vedono gli stessi soci in veste di autori.

Alla serata, intitolata "Storia e vita del C.A.L. Cenòbi Avocatt Lombard", hanno partecipato esponenti della cultura milanese e una rappresentanza del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Ai CALista Cesare Fabozzi, pioniere del diritto della navigazione italiano e socio storico del C.A.L., e Claudio Signini il compito di illustrare la storia dell’associazione attraverso i personaggi e le poesie di lingua e tradizione meneghina che ne hanno marcato gli oltre novant’anni di vita.

A Mauro Novelli, ordinario di Letterature italiana contemporanea alla Statale di Milano, l’onere di illustrare la figura e l’opera di Delio Tessa, avvocato, scrittore e compositore di poesie in dialetto milanese, considerato uno dei maggiori poeti dialettali del Novecento.

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