Se titolari di bar, pub, ristoranti della zona rossa spremono le meningi per cercare di sopravvivere a questa crisi economica senza precedenti, costretti a districarsi fra regolamenti spesso incomprensibili o di difficile attuazione, ci sono attività analoghe che si trovano a poca distanza che possono lavorare, senza troppi problemi, perchè ritenute essenziali.
Come nel caso degli autogrill sulle tangenziali milanesi: quelli di Rozzano, Assago e San Giuliano Milanese, sulla tangenziale ovest o quella di Milano Cantalupa sul raccordo per la A7, solo per citarne alcuni. Qui è possibile fare colazione al mattino, mangiare un panino senza troppi problemi e al caldo a pranzo e bere un caffè, la sera o anche di notte, all’interno del locale. In caso di assembramento, ci si sposta all’esterno.
Oltre a poter prendere cappuccio e brioches al bancone è infatti possibile fermarsi fuori dove sono stati allestiti, già da tempo, tavolini per poter consumare in piedi.
Le aree di servizio autostradali sono ritenute servizi essenziali e quindi godono di alcuni benefici che possono apparire ingiusti a chi invece, appena fuori dalla tangenziale, è costretto a sacrifici enormi.
Va specificato che gli autogrill sono stati i primi locali pubblici a dotarsi di tutti i dispositivi di sicurezza, dai plexiglass ai disinfettanti all’entrata, oltre ai percorsi separati e molte altre misure, che hanno cosentito di rimanere operativi anche durante il primo lockdown in primavera.
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