Da carrozzine e bici a lavatrici e computer: all’asta le vite degli sbadati

Un arco da tirassegno, un flauto e un’ocarina per aspiranti musicisti, un erogatore dell’aerosol, spadini cinesi da collezione e perfino dei respiratori per l’ossigeno già usati

OCCASIONI Alcuni momenti  dell’asta che continuerà anche oggi a Segrate Fra gli acquirenti commercianti di oggettti usati  e giovani coppie A sinistra un passeggino fra i tantissimi ritrovati dalla polizia locale

OCCASIONI Alcuni momenti dell’asta che continuerà anche oggi a Segrate Fra gli acquirenti commercianti di oggettti usati e giovani coppie A sinistra un passeggino fra i tantissimi ritrovati dalla polizia locale

Milano, 27 ottobre 2018 - Un arco da tirassegno, un flauto e un’ocarina per aspiranti musicisti, un erogatore dell’aerosol, spadini cinesi da collezione e perfino dei respiratori per l’ossigeno già usati. Sono solo alcuni degli strani oggetti battuti in questi giorni all’asta alla Sivag di Redecesio, dove giovedì è iniziata la vendita in stock dei beni smarriti e ritrovati dal Comune di Milano.

Valanghe di libri, biciclette, monili preziosi e computer portatili messi in vendita al migliore offerente. Venditori ambulanti e stockisti hanno fatto a gara per accaparrarsi i pezzi migliori da rivendere nei mercatini dell’usato. C’è chi si è portato via dieci biciclette con 300 euro in contanti, oppure scatoloni da 50 borse battuti a poche decine di euro, macchine fotografiche Nikon e Canon fermate a meno di 200 euro. È stata una mattina di fuoco quella andata in scena ieri a Segrate, in una sala d’asta affollata da professionisti del settore e tanti cittadini curiosi. «L’asta sta andando molto bene, tra gli oggetti più curiosi messi in vendita quest’anno ci sono delle macchine da caffè, una pedana vibrante per massaggiare i piedi, dei frullatori, un tiralatte e tantissimi passeggini», racconta Stefano Filippini, il responsabile dell’Ufficio oggetti smarriti di via Friuli, a Milano. «Da noi arriva di tutto – continua –: abbiamo valanghe di chiavi che nessuno reclama, oggetti che la polizia locale o i singoli cittadini trovano sui mezzi pubblici o per strada.

Noi custodiamo tutto per un anno, poi se nessuno li reclama vengono messi in vendita. Il guadagno è scarso, mediamente ad ogni asta incassiamo tra i 20 e i 30mila euro, denaro che poi viene rimesso in circolo e usato per le attività del Comune». Ma chi è l’acquirente tipo? «Il target è ampio: dai commercianti di oggetti usati agli ambulanti che vendono la merce al mercato, chi gestisce negozietti artigianali e anche tantissimi giovani che magari con poche centinaia di euro si portano a casa degli smartphone o dei notebook riutilizzabili. Gli oggetti elettronici che mettiamo all’asta vengono tutti ripuliti dai dati personali dei personali, quindi sono utilizzabili a tutti gli effetti». L’asta continuerò anche oggi nella casa d’asta di via Milano 10, a Segrate. I beni preziosi ancora disponibili – come orologi, fili di perle e bracciali d’oro – partiranno da una base d’asta predefinita, mentre gli oggetti ordinari – come libri usati, portafogli, occhiali da sole, tablet, e-book ma anche biciclette, monopattini, trapani, un ferro da stiro, diversi caschi, phon, pattini a rotelle – saranno assegnati al miglior offerente senza un prezzo di partenza.

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