Schiaffi e pugni nell'asilo lager: arrestato maestro

Le telecamere posizionate dai carabinieri immortalano oltre 40 aggressioni e maltrattamenti

I maltrattamenti immortalati dalle telecamere

I maltrattamenti immortalati dalle telecamere

Pero (Milano), 30 novembre 2018 - Colpiva bambini sulla testa per obbligarli a stendersi sui materassini al momento del riposino. Li schiaffeggiava sulle mani. Li chiudeva da soli in una stanza. Sculacciava quelli che si rifiutavano di dormire oppure li sollevava e li spostava afferrando con forza tutto il lettino. Impediva agli altri di consolare chi piangeva. E poi urla, guance strette tra le dita, teste pressate tra le mani, calci alla nuca, ciabatte usate per fare male. Sono 42 le scene da lager immortalate dalle telecamere in una scuola dell’Infanzia di Pero. Il maestro aguzzino, italiano 64enne, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti: era diventato il terrore dei piccoli che avrebbe dovuto accudire, tra 2 e 5 anni. Ora è ai domiciliari.  Tutto parte con la denuncia di una mamma, lo scorso luglio. Suo figlio è uno dei più piccoli, non parla ancora, ed è grazie a un compagno che emergono episodi tremendi: «Faceva le campane che suonano con la sua testa», racconta a casa. Testa scossa ma anche botte con la ciabatta. Alla luce di quelle parole la mamma del bimbo maltrattato si rende conto di tanti campanelli d’allarme: a febbraio suo figlio avvertiva dolore a un braccio, che poi si è scoperto essere fratturato (il fatto non è stato contestato all’insegnante, perché non è stato possibile accertare la responsabilità). Si rifiutava di entrare a scuola se vedeva «quel» maestro, che una volta lo aveva tirato per un braccio e spinto con forza in aula. Il piccolo era diventato violento a casa e capitava che si mettesse in castigo da solo, piangendo in silenzio. Ma non era l’unico vessato: i bimbi coinvolti sarebbero almeno 20, secondo quanto emerso dalle indagini. Un quadro ricostruito grazie ai filmati delle telecamere posizionate dai carabinieri lo scorso ottobre. In 42 video raccolti tra il 18 ottobre e il 16 novembre affiora che la violenza fosse una costante in quell’aula. Un giorno il maestro urla a un bimbo: «Ora ti do un buon motivo per piangere. Falla finita, balordo!».  In un'altra circostanza l’uomo cammina determinato verso un bimbo che gioca tranquillamente con gli altri e senza un apparente motivo lo colpisce, poi lo afferra con vigore da dietro per un braccio e per una gamba tenendolo sollevato e lo trasporta dall’altra parte della stanza dove lo sgrida. Gli altri bambini restano attoniti. In altri video si vede che, dopo essersi sfilato una ciabatta, l’uomo tira due calci alla nuca di un bimbo che stava piangendo costringendolo a piegarsi in avanti. Poi spinge in avanti un piccolo che cammina con i pantaloni abbassati, il quale resta accovacciato a terra per un paio di minuti, non riuscendo a sistemarsi da solo. Dopo un po’ ne strattona un altro tenendolo per una guancia e infine lo colpisce sulla fronte. E sono solo alcune delle scene immortalate. Il maestro sarà anche sospeso dalla sua attività. Martedì il Consiglio regionale lombardo ha approvato una legge che prevede contributi regionali per l’installazione di telecamere negli asili lombardi. Commenta il governatore Attilio Fontana: «Scelta importante in considerazione del fatto che sono sempre più numerosi gli episodi di questo genere»

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