Area B, si parte: ecco tutti i divieti e le deroghe /FOTO e VIDEO DEL PRIMO GIORNO

Attivati i primi controlli, bloccati i benzina e i diesel più vecchi

Controlli al varco di via Rogoredo

Controlli al varco di via Rogoredo

Milano, 25 febbraio 2019 - Proteste, vertici in Regione, tentativi di ridurre la portata del provvedimento non sono serviti a nulla. Da stamattina alle 7.30 le prime sedici telecamere installate su altrettanti varchi vigilano sull’accesso ad Area B, «la più grande zona a traffico limitato del Paese», come ha rivendicato con orgoglio la giunta di centrosinistra di Giuseppe Sala.

Fuori dalla gran parte del territorio comunale,128,29 chilometri quadrati in cui vive quasi il 98% della popolazione, i veicoli benzina più vecchi, gli Euro 0. Ma soprattutto vietato l’ingresso, ai diesel Euro 0, 1, 2, 3. Con o senza filtro antiparticolato. Fuori anche i mezzi a Gpl e Metano, se con motore diesel, da Euro 0 a Euro 2. Via libera soltanto ai mezzi Euro 5 e 6 benzina, mezzi Gpl, metano, bifuel ibridi ed elettrici. Per i diesel l’allontanamento dal centro sarà graduale, ma entro il 2030 a questi mezzi sarà vietato l’accesso a Milano. Esistono comunque diverse deroghe. Liberi di circolare i veicoli delle forze dell’ordine e delle forze armate. Via libera anche ai mezzi di soccorso, emergenza, trasporti sanitari, alle vetture di servizio di ospedali, vigili del fuoco, protezione civile, ma anche a quelli della pubblica amministrazione. Possono viaggiare anche le auto di proprietà o in uso agli operatori convenzionati con ospedali o Ats che si trovano all’interno di Milano.

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Ma il nodo più complicato riguarda il settore del commercio ambulante, che è stato al centro di grandi proteste. Per loro, il Comune propone l’installazione gratuita sul mezzo di un dispositivo, che consenta 500 chilometri di percorso libero ogni anno all’interno dei confini di Area B, nei giorni e negli orari in cui la Ztl è attiva. Per Palazzo Marino si tratta di una sperimentazione. Ma il problema riguarda anche i residenti che possiedono ancora automobili non recentissime, vetture diesel, ad esempio, che siano state immatricolate prima del 1° settembre 2009. Queste auto possono essere ancora Euro 4, quindi sottoposte al divieto e alle relative sanzioni. Ogni residente a Milano avrà diritto nel 2019 a un pacchetto di 50 ingressi liberi, che scenderanno a 25 nel 2020, prima di vedersi recapitare una multa.

Al momento del primo passaggio, se il mezzo è di quelli vietati, il titolare riceverà l’invito a iscriversi al portale e controllare la situazione degli accessi gratuiti che gli sono restati. C’è però il rischio di una ulteriore sanzione, perché se il mezzo censito dai portali di Area B rientra in quelli vietati dalla Regione per il piano antismog, come i diesel fino a Euro 3, si rischia di vedersi spedire la multa per la violazione delle norme del Pirellone. La sanzione prevista per Area B è di 80 euro. Ben 160 vale quella per il blocco regionale attivo fino a fine marzo. Finito il bonus di Area B, quindi, si rischia di pagare due multe: 80 euro al Comune e 160 per la Regione.

 

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