Milano, 12 giugno 2018- Oltre un migliaio di persone si sono riversate questo pomeriggio in piazza della Scala a Milano al grido di "Apriamo i porti" e "Non in my name" per protestare contro la decisione del Govenro di non far attraccare la nave Aquarius con a bordo 629 migranti.
La manifestazione, organizzata da "Insieme senza muri" con lo slogan " Apriamo i porti - Garantiamo il soccorso in mare", ha visto l'adesione di decine di sigle e personalità. "Credo che la manifestazione di oggi sia una risposta doverosa alla situazione sciagurata che stiamo vivendo - ha commentato l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino - siamo di fronte a un Governo che gioca sulla vita delle persone, a un nave in balia delle scelte di un Governo, a sbarchi che avvengono e altri che non si capisce se avverranno. Capisco che tutto questo possa portare voti ma sinceramente io preferisco mettere al centro il destino dei1 17 ragazzini e bambini che in questo momento sono in mezzo al Mediterraneo". I manifestanti indossano teli termici come quelli che vengono dati ai migranti soccorsi in mare e hanno cartelli con le scritte "No Bossi-Fini. No Minniti-Orlando. Apriamo i porti. Nessuna persona è illegale", oppure "Ama il tuo prossimo se ha i documenti. Dal Vangelo secondo Matteo Salvini". Al presidio partecipano anche, tra gli altri, don Virginio Colmenga, Gad Lerner, Gino Strada e Roberto Vecchioni. Quest'utlimo ha sottolineato come "bisogna manifestare per forza, ogni volta che succede una cosa che è contro i principi fondamentali dell'umanità bisogna farsi vedere".
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