Anffas, cordata per accogliere dieci disabili

Abbiategrasso, Alberto Gelpi : "Siamo l’unica struttura del territorio che può offrire questo servizio. Fermi gli accreditamenti in Regione, si spera nei Comuni"

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di Francesco Pellegatta

L’ingranaggio si è faticosamente messo in moto ma la soluzione dell’emergenza pare ancora lontana. I dieci posti per disabili nella casa di Anffas Abbiategrasso non sono ancora stati occupati, ma i servizi sociali di Gaggiano e Rosate presto visiteranno la struttura, primo passo per trovare i soldi necessari ad aiutare economicamente le famiglie dei ragazzi.

L’intervento dei Comuni del territorio, infatti, si è da tempo dimostrato necessario per sostenere i genitori dei dieci disabili nelle situazioni più gravi (che in realtà sarebbero almeno venti), donando loro quel sollievo reso ancora più impellente dalla lunga pandemia. Sono già diversi i Comuni che Anffas ha interessato alla vicenda ma il tempo stringe: "Siamo l’unica struttura del territorio che può offrire questo servizio – spiega Alberto Gelpi, di Anffas Abbiategrasso -. Purtroppo gli accreditamenti in Regione sono fermi da tempo e così l’unica speranza per le famiglie che stanno facendo uno sforzo enorme sono i Comuni. Aspettiamo e speriamo che trovino le risorse necessarie". Risorse stimate in 20mila euro l’anno per Amministrazione, a seconda del numero di ragazzi da aiutare economicamente. Per fortuna da anni Anffas Abbiategrasso può contare sulle donazioni spontanee, vere boccate d’ossigeno per l’associazione. L’ultima in ordine di tempo è quella dei soci del Rotary Club Abbiategrasso, che hanno donato i fondi per acquistare sei televisori, una lavatrice extra carico e una asciugatrice, poi donati al centro "Il Melograno".

Oggetti che serviranno ad arredare i nuovi spazi in attesa degli ospiti: "Durante l’emergenza sanitaria è emerso in modo ancora più evidente il ruolo fondamentale rivestito dal centro Anffas - ha dichiarato Luca Faifer, del Rotary di Abbiategrasso -, una struttura in grado non solo di garantire assistenza e servizi, ma anche di accogliere, di dare amore e affetto incondizionato. Per molti ragazzi disabili quella di Strada Cassinetta è diventata una casa, una famiglia, un porto sicuro". Faifer è stato a visitare la struttura qualche giorno fa insieme a parte del direttivo, tra cui il presidente in carica Enrico Maiocchi.

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