Ancora aggressioni in metrò Un ragazzo salta il tornello l’amico schiaffeggia il vigilante

Fermata Duomo della linea gialla, i due sono stati fermati nel mezzanino dall’addetto alla sicurezza. Denunciato dalla Polmetro un ventiduenne. Il ferito portato al Fatebenefratelli: 7 giorni di prognosi

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I sindacati di Atm rilanciano l’allarme da mesi. E a quegli appelli sono pure seguiti incontri ad hoc con le forze dell’ordine e confronti aziendali per rendere sempre più mirati ed efficaci i controlli e provare a mettere un freno agli episodi di aggressioni, concentrando l’attenzione sugli snodi più frequentati del trasporto pubblico e a bordo delle linee ritenute più a rischio. Al momento, però, la serie nera del 2022 non sembra trovare una fine. Giovedì un volantino delle Rsu M1 Conciliazione ha riacceso per l’ennesima volta i riflettori sull’argomento ("Colpiti lavoratori rei di fare solo ed esclusivamente il proprio dovere al servizio dei cittadini"), segnalando quattro casi nel giro di una settimana. Il quinto in rapida successione è andato in scena il giorno dopo, alle 16.20 di venerdì, nel mezzanino della fermata Duomo della linea gialla della metropolitana.

Un addetto alla sicurezza dell’azienda trasporti si è accorto che un ragazzo aveva appena saltato i tornelli senza obliterare il biglietto, in compagnia di un amico che invece aveva con sé il suo abbonamento. A quel punto, il vigilante di 27 anni ha deciso di intervenire e ha fermato i due per un controllo: il giovane in regola, un ventiduenne di origine egiziana, si è schierato in difesa del diciottenne connazionale e ha schiaffeggiato il dipendente Atm, provocandogli una ferita al volto. Pochi secondi dopo, sono intervenuti gli agenti della Polmetro: l’aggressore è stato indagato a piede libero per violenza, lesioni e minacce a incaricato di pubblico servizio. Il vigilante è stato trasportato in codice verde al pronto soccorso del Fatebenefratelli e dimesso con una prognosi di 7 giorni. Mercoledì scorso, i carabinieri hanno denunciato altre due persone che, in diversi momenti della giornata, si sono resi protagonisti di raid contro il personale Atm.

In mattinata, i militari del Radiomobile hanno bloccato un trentaquattrenne nigeriano che poco prima aveva minacciato con un coccio di bottiglia il conducente della linea 31, protestando per un guasto tecnico al tram. Qualche ora dopo, è toccato a un ventiseienne somalo, che prima ha bloccato le porte del metrò alla fermata Centrale e poi ha colpito alla testa con due pugni l’addetto alla sicurezza di 63 anni intervenuto per far ripartire il convoglio fermo in banchina.

Nicola Palma

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