Ambulanti sul piede di guerra: caos sulle concessioni, il Comune stoppa i rinnovi

Scade la proroga per il Covid "La pazienza è esaurita. In gioco c’è il nostro lavoro"

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La proroga della concessione per gli ambulanti è scaduta, ma la soluzione del Governo "tarda ad arrivare". E i Comuni, come Milano, revocano i procedimenti aperti. A lanciare l’allarme è Confcommercio, che denuncia una situazione di caos per i commercianti già messi alla prova da due anni di pandemia. "Il 29 giugno – spiega Giacomo Errico, presidente di Apeca, l’associazione ambulanti aderente a Confcommercio Milano, e presidente nazionale Fiva Confcommercio – è scaduta la proroga per l’emergenza Covid e, con essa, è scaduto anche il termine per il rinnovo delle concessioni di commercio su aree pubbliche. Pensavamo che Palazzo Chigi volesse porsi la questione come già annunciato dal ministero per lo Sviluppo economico. E invece sembra proprio di no. Nel frattempo – prosegue Errico – numerosi Comuni fra cui, spiace dirlo, Milano, stanno revocando i procedimenti di rinnovo aperti. In questo modo si rischia il caos più completo".

Il rappresentante degli ambulanti chiede quindi un intervento rapido per sciogliere il nodo. "La nostra pazienza si sta esaurendo – afferma Errico –. Sono più di dieci anni che, ormai, ci trasciniamo nell’incertezza. Una volta è il legislatore a prorogare, una volta sono le sentenze del Tar, una volta è il rispetto delle norme europee. Ma qualcuno si è mai posto il problema della vita e del lavoro delle imprese? Dietro una concessione ci sono famiglie, titolari e collaboratori, c’è gente che fa impresa. Chiediamo un po’ di rispetto. O siamo solo buoni per pagare le tasse?", conclude.

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