Alla Cascina Triulza il belvedere degli umarell

Restauro di Cascina Triulza, fa scuola il “belvedere degli umarell” con vista cantiere. "Un’intuizione vincente che molti stanno clonando, in Lombardia e fuori". Del resto l’umarell "è figura - così in una nota semiseria la concessionaria Teem, finanziatrice delle opere di restauro di quello che fu il primo opificio Galbani - celebrata di questi tempi persino dalla musica d’autore e analizzata a livello sociologico. Custode di chi lavora, nume territoriale e primo testimone di momenti di trasformazione". “Umarell alla riscossa”, titola la nuova comunicazione della società autostradale finanziatrice del colossale intervento di restauro di quello che fu il primo opificio Galbani."L’eco suscitata dal belvedere sulla riconversione di Cascina Triulza è formidabile. Gli obiettivi erano noti: tutelare sia i testimoni oculari dell’intervento sia le maestranze impegnate nei lavori. Ma si sono così accesi i riflettori su una delle classi sociali più penalizzate dal lockdown". All’umarell, ovvero l’anziano o meno anziano che trascorre ore a guardare i lavori in corso, non di rado dispensando consigli, è dedicato un brano di successo di Fabio Concato. E il saggio antropologico di Danilo Masotti “Oltre il cantiere-Fenomenologia degli umarells”, pubblicato nel 2018 e riscoperto in queste settimane, dà una lettura interessante: "Chi crede che solo i pensionati guardino i lavori non ha capito niente. Umarell è stato d’animo, è controllo del territorio. E si rivelerà presto molto utile". Da Melzo si fa scuola: "Il Comune di Cuneo ha aperto una balconata sulla riconversione in parco urbano della piazza d’Armi, con trasformazione in parco di un luogo degradato; e più in zona il comune di San Donato Milanese ha promosso un evento speciale con visite guidate alla pista ciclabile".

Monica Autunno