Al posto dei rifiuti è rinato il bosco

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C’era una volta in via Verdi a Bollate un bosco abbandonato, degradato e pieno di rifiuti. Ora non c’è più. Quella che vi stiamo raccontando è una storia a lieto fine di recupero e riqualificazione di un’area di quasi tremila metri situata nella zona della valle del torrente Nirone, al limite meridionale del Parco Regionale delle Groane che l’amministrazione comunale ha sottratto alla criminalità e riqualificato. La storia inizia nel 2020. Oggi quell’area degradata è diventata un piccolo bosco di giovani piantine. Il bosco, però non ha un nome e nessuno lo utilizza. Due volontari bollatesi hanno deciso di adottarlo e prendersene cura per "difenderlo dalle erbacce, dai rifiuti e dai pensieri brutti e tristi". Ma non possono fare tutto da soli. Hanno bisogno di altre persone volontarie e così hanno organizzato per sabato 2 aprile alle ore 15 un’iniziativa finalizzata a coinvolgere i cittadini nella gestione ma anche con qualche idea per dare un nome al bosco. L’appuntamento è in via Verdi, nell’area verde di fronte a via Caloggio, verrà letta una storia per e con i bambini, saranno illustrati gli interventi di piantumazione fatti dal 2020 ad oggi e si raccoglieranno i rifiuti. "Invitiamo i genitori - dicono i due volontari - a portare un sacco della spazzatura, dei guanti da lavoro, un telo per sedersi a terra. Staremo nel bosco, scegliete abiti adatti. Non c’è limite d’età per partecipare, ma è meglio prenotarsi. Abbiamo bisogno di tanti e di tutti". Per prenotarsi bisogna mandare email Belb2022@gmail.com. Oltre alla piantumazione di 450 piantine forestali di arbusti, è stata installata anche una bacheca didattica e informativa con l’illustrazione delle caratteristiche ecologiche dell’area.

Roberta Rampini

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