Aiuti dal Comune, ma gli sfollati: "Non basta"

Torre dei Moro, contributi straordinari da Palazzo Marino. Il portavoce dei residenti chiede maggiori garanzie sugli alloggi

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Dal Comune arrivano contributi straordinari per gli abitanti della Torre dei Moro di via Antonini, distrutta da un incendio a fine agosto. Un primo viene riconosciuto a tutti: fino a 1.500 euro per sostenere le spese di alloggi in albergo o altre strutture temporanee per il primo mese, e di altri 500 euro per l’acquisto di effetti personali e generi di prima necessità. Verrà inoltre attribuito un contributo mensile (fino a 5 mesi), variabile a seconda della composizione del nucleo familiare, ai proprietari residenti, per i quali l’abitazione ora inutilizzabile rappresenta la prima casa o l’unica abitazione possibile in ambito città metropolitana.

Sul fronte degli alloggi, il Comune ha illustrato ad alcuni rappresentanti degli inquilini, le caratteristiche dei 400 alloggi, di cui 40 disponibili fin da subito, un centinaio disponibili da novembre e altri pronti a inizio 2022, messi a disposizione dagli operatori Associazione Fraternità, Immobiliare San Carlo Trieste, Fondo Cà Granda, Investire srl, Redo sgr e Delta Ecopolis. Gli appartamenti sono prevalentemente a canone convenzionato o concordato, alcuni con limiti di accesso legati al reddito. Il Comune ha accordato infine una dilazione fino al 31 dicembre per la riscossione di quote contributive relative ai servizi erogati direttamente e non. Sospeso anche l’invio degli avvisi relativi al tributo sui rifiuti per l’anno in corso.

Gli abitanti della Torre, però, si dicono "non soddisfatti" per bocca del portavoce Mirko Berti. "Il contributo mensile viene erogato in proporzione in base ai redditi dichiarati. Va da sé che, se in una famiglia sono in due a lavorare, la soglia dei 40mila euro (oltre la quale il contributo viene rimodulato al 50%), viene facilmente superata. Ancora: concessa, sì, la dilazione per le quote relative ai nidi d’Infanzia e alle sezioni primavera, ma i genitori hanno già ricevuto la retta per la mensa: centinaia di euro da pagare". Quanto agli alloggi, "per poter accedere alle soluzioni abitative, inquadrate come housing sociale, servono requisiti. E poche nostre famiglie li hanno. Arriverà una deroga dal Comune?".

"Quella che abbiamo trovato è una alternativa rispetto al fatto che a qualunque cittadino italiano, se capita una cosa del genere, viene detto rivolgersi all’assicurazione - osserva l’assessore Pierfrancesco Maran - e vista l’eccezionalità abbiamo previsto il mese di hotel, 5 mesi di affitto calmierato, in attesa che sia disponibile l’immobile di via Antegnati che ha appartamenti disponibili per le famiglie con un reddito sotto i 96mila euro".

M.V.

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