Accoltella e picchia due colleghi Denunciato per lesioni gravissime

La lite finita nel sangue all’interno della Hafliger sarebbe scaturita da banali questioni di lavoro. Il ferito in condizioni più serie è ricoverato in rianimazione all’Humanitas, ma dovrebbe salvarsi

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di Massimiliano Saggese

Una parola di troppo sui turni, sugli straordinari o comunque su argomenti relativi al lavoro ha probabilmente riscaldato gli animi ed è scattata la lite violenta e furibonda, culminata nell’accoltellamento di un lavoratore, mentre un altro è stato preso a pugni. Entrambi sono stati ricoverati in ospedale, l’uomo colpito da un fendente all’addome è in condizioni critiche. L’aggressore è stato denunciato a piede libero per lesioni gravissime.

Erano passate da poco le 9 del mattino alla Hafliger di via Buozzi 14, azienda che produce film, pellicole e materie plastiche, quando si sono incrociati alcuni dipendenti: un cinquantunenne marocchino e altri due colleghi italiani, uno coetaneo del nordafricano e l’altro di 45 anni. È cominciata la lite per dissidi legati a questioni di lavoro. Dagli insulti e dalle minacce si è ben presto passati alla violenza fisica: davanti agli occhi allibiti di altri colleghi, il 51enne marocchino ha colpito alla testa, con un pugno, il collega coetaneo e poi ha estratto il coltello sferrando un fendente all’addome all’altro collega di 45 anni. Anche un quarto dipendente è stato coinvolto nella lite e sarebbe stato colpito da un pugno, ma non avrebbe avuto bisogno di cure mediche.

Sul posto allertati dai colleghi sono intervenuti rapidamente i carabinieri della tenenza di Rozzano e della compagnia di Corsico, che hanno fermato l’aggressore e lo hanno portato in caserma per gli accertamenti del caso. I soccorritori del 118 di Milano, intervenuti con due ambulanze e un’automedica, hanno prestato soccorso ai feriti. Il più grave, il 45enne colpito dal fendente è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas di Rozzano. Ricoverato in codice rosso, sarà sottoposto nelle prossime ore a un delicato intervento chirurgico. Pur avendo perso molto sangue, l’uomo non dovrebbe essere in immediato pericolo di vita. L’altro ferito, il 45enne colpito con un pugno alla testa, è stato trasportato al San Paolo di Milano, ma in serata le sue condizioni sono state giudicate abbastanza buone da indurre i medici a dimetterlo.

L’aggressore, dopo essere stato portato in caserma dai carabinieri e interrogato, è stato denunciato a piede libero per lesioni gravissime. Sulla vicenda sono ancora in corso le indagini da parte dei carabinieri per stabilire i motivi e la dinamica dell’aggressione e stabilire tra l’altro dove e come l’aggressore si sia procurato il coltello con il quale ha sferrato il fendente che avrebbe potuto rivelarsi fatale. Saranno anche ascoltati i colleghi che hanno assistito alla lite e all’aggressione.

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