Ancora in alto mare l’approvazione del Pofit (Piano offerta formativa integrata territoriale) da parte del Comune, un ritardo che frena le idee da elaborare all’istituto scolastico comprensivo Quintino Di Vona. Lo strumento di programmazione scolastica mette sul piatto una cifra che ruota intorno al milione di euro da destinare all’erogazione dei servizi e all’inclusione scolastica, progetti promossi dal Comune, sostegno progetti scuola e fondi diritto allo studio. "Abbiamo a cuore le promesse fatte in campagna elettorale – dice Rosetta Stavola, assessora alla Scuola –, quindi si sta preparando un Pofit che segua le linee guida politiche di questa amministrazione. Per non approvare al buio le proposte dei progetti presentati dalla scuola, si è proceduto a una verifica sul documento che a breve verrà approvato. Nell’attesa dell’approvazione del Pofit alla dirigente scolastica è stata inviata una lettera, con il consenso della giunta, con cui garantire il sostegno ai progetti inseriti nel documento di programmazione, quindi non mi spiego il fermo dei progetti stessi". Un ritardo da evitare per il bene della scuola.
"Pur comprendendo la complessità del tema – fa sapere Arianna Moreschi, consigliera del Pd – sarebbe stato utile dare alle scuole lo strumento di programmazione un po’ prima, anche perché ci sono azioni che la scuola può fare solo dopo l’approvazione del piano che definisce progetti e risorse economiche. In passato il Pofit è sempre stato approvato nel mese di luglio, a eccezione del 2016 per le elezioni, del 2019 a causa della scomparsa dell’assessore alla pubblica istruzione Aristide Caramelli e del 2020 per la pandemia che ha fatto slittare l’approvazione nel mese di novembre di quell’anno". Un documento programmatico atteso anche dalle scuole paritarie per il contributo economico da parte dell’ente: "Abbiamo un incontro a breve". Stefano Dati
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