Neve in arrivo nel week end: le previsioni meteo. Anche in Lombardia? Cosa sapere

In arrivo una perturbazione con aria polare: i fenomeni più intensi sono previsti nelle regioni Settentrionali. Ecco la situazione giorno per giorno

Milano - Il primo weekend di dicembre regalerà neve alle Alpi. Nel dettaglio, dalle prossime ore, avremo ancora precipitazioni in Sardegna, in graduale trasferimento dal pomeriggio verso Lazio, Abruzzo, Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna. Qualche piovasco è atteso anche tra Lombardia e Triveneto, con locali fiocchi fino ai 600 metri di quota in queste ore. Ma il vero peggioramento arriverà domani con una bassa pressione sul Mar Ligure e i fenomeni più intensi su Toscana, Sardegna, Liguria e Nord-Est; non mancheranno delle piogge al Sud, in particolare sul basso versante tirrenico ed intorno al Golfo di Taranto.

In sintesi: avremo un sabato di maltempo da Nord a Sud con neve attesa fino alle prime ore del mattino anche in collina tra Liguria e Piemonte, poi sulle Alpi mediamente oltre gli 800 metri, e sull'Appennino settentrionale oltre i 1000 metri. Le temperature in giornata aumenteranno gradualmente con i venti meridionali. La domenica infatti sarà più mite con quota neve sulle Alpi oltre i 1300 metri e solo pioggia sugli Appennini. I fenomeni più intensi sono ancora previsti al Nord, in Toscana ma anche sul settore ionico dove tornerà il rischio di temporali forti.

Dopo un weekend di stampo invernale al Nord e instabile al Centro-Sud (non mancheranno comunque delle schiarite) la nuova settimana si aprirà ancora con residuo maltempo specie lunedì al Centro-Nord. La giornata di martedì 6 dicembre invece potrebbe essere bella ma rappresentare un "fuoco di paglia". Da Sant'Ambrogio, infatti, altra acqua è in arrivo con l'annuncio di un nuovo ciclone con maltempo anche per il giorno dell'Immacolata. 

In Lombardia: le previsioni giorno per giorno

E in Lombardia?  Nuvolosità in aumento oggi con possibili deboli precipitazioni sui settori alpini e prealpini tra il tardo pomeriggio e la sera. Sabato - spiega Arpa Lombardia - è previsto aumento dell'instabilità, associata all'approfondimento di un minimo depressionario sul sud della Francia, con rotazione delle correnti umide e più miti da sud e deboli piogge diffuse nella seconda parte della giornata, in lieve intensificazione e persistenti domenica e in attenuazione ed esaurimento nella mattinata di lunedì. E la neve? Le giornate da tenere d'occhio sono venerdì e sabato. Oggi la quota neve è prevista a circa 800-1000 metri, sulle zone alpine della regione. Sabato tra notte e mattino precipitazioni deboli sui settori di bassa pianura e Appennino, in estensione deboli ai rilievi alpini e prealpini dal pomeriggio. Limite neve a circa 1300 metri. Ieri, parlando della mancanza di neve sulle montagne lombarde, il governatore lombardo Attilio Fontana aveva spiegato: "Sembrava fosse partita abbastanza bene la stagione, con un po' di nevicate a novembre, invece se ne vede poca. Speriamo che il buon Dio si decida a far cadere un po' di neve".

Allerta in Liguria

Arpal ha emesso un'allerta gialla per neve per i versanti padani del ponente della Liguria dalle 3 alle 18 di domani. L'arrivo di aria più fredda e il transito di una perturbazione atlantica porteranno infatti, nella giornata di domani, precipitazioni deboli ma diffuse, con neve nelle zone interne del centro-ponente della Liguria, anche a quote basse.  Il termometro la scorsa notte è sceso fino a -4.0 a Calizzano (Savona), -3.6 a Montoggio (Genova), -3.4 a Sassello (Savona), -2.1 a Busalla (Genova), -1.6 a Campo Ligure (Genova) e -1.3 a Cairo Montenotte (Savona). Gli accumuli previsti sui versanti padani del ponente, compresi i tratti appenninici delle autostrade A26 e A6, sono stimabili tra i 2 e i 10 centimetri.  La quota neve si attesterà invece intorno agli 800-1.000 metri nell'entroterra del ponente e del levante e ai 600-800 metri sui versanti padani di levante, con possibili locali sconfinamenti nelle zone interne del centro.

Neve in arrivo a Nord: allerta gialla in Liguria. Monitorate le autostrade

La neve fa sperare gli impianti sciistici

"Un anno fa si sciava su piste coperte da un sottile strato di neve artificiale in mezzo a terreni erbosi e quest'anno tutto l'arco alpino e pure l'Appennino sono pronti ad aprire i comprensori e a ricevere gli appassionati della montagna. Numerosi comprensori apriranno proprio in questo fine settimana, per rimanere attivi fino a dopo la Santa Pasqua che quest'anno cade il 9 aprile" spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito Ilmeteo.it confermando l'arrivo di una perturbazione con aria polare: le precipitazioni saranno nevose fino a quote relativamente basse, 600 metri al Nord; da domenica la quota neve salirà via via più su fino ai 1100-1300 metri: comunque cadranno almeno 30-40 cm di neve sulle Alpi nel weekend, anche sul secchissimo Nord-Ovest."Una gran bella notizia contro la siccità estrema del Piemonte, in particolare" sottolinea l'esperto.

Nevicata in Trentino Alto Adige

Oggi nuova precipitazione nevosa sulle montagne del Trentino Alto Adige. Sulle strade di montagna il fondo stradale è parzialmente innevato e, per il momento, non vengono registrati disagi. A Bolzano la colonnina di mercurio non supera i 4 gradi, a Bressanone e Merano si registrano 3 gradi, zero a Vipiteno. Oltre i 2.000 metri la temperatura è di alcuni gradi sotto lo zero sia nelle ore notturne che diurne. Una nevicata che arriva puntuale in occasione della grande apertura della stagione sciistica prevista per domani. Da domani, infatti, gli impianti saranno aperti in tante località delle Alpi centrali italiane. Per quanto concerne il Dolomiti Superski, il più grande carosello sciistico del mondo, su 1.260 chilometri di piste disponibili, saranno percorribili quasi 400. Alle anteprime di una settimana fa a Cortina d'Ampezzo (Col Gallina), Plan de Corones, 3 Cime Dolomiti (Passo Monte Croce), Val di Fiemme (Pampeago) e Obereggen, da domani entreranno in funzione oltre 200 tra cabinovie, seggiovie e sciovie, dei comprensori dell'Alta Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Carezza, Arabba/Marmolada, Rio Pusteria (zona di Bressanone), Alpe di Lusia/San Pellegrino e Passo Rolle. Il giorno 3 verrà aperto, in entrambe le direzioni, anche il frequentatissimo Sellaronda. Le altre date di apertura sono il 7 dicembre per l'Alpe di Siusi e l'8 per San Martino di Castrozza e Civetta (Alleghe).