Segrate, la polemica: "Pochi 1,8 milioni per Tregarezzo"

Centro commerciale e scalo-merci, dei 5 milioni in opere di mitigazione solo una parte soddisfa le richieste del comitato

Lo scalo merci di Segrate

Lo scalo merci di Segrate

Segrate (Milano), 28 luglio 2018 - "Cinque milioni di euro usati come specchietto per le allodole, i soldi per migliorare le criticità del quartiere sono meno della metà". Sono inviperiti gli abitanti del quartiere Tregarezzo, stanchi di assistere al solito valzer delle promesse mai realizzate. Dopo l’avvio della commissione di quartiere per decidere come destinare i fondi in arrivo dalla costruzione del centro commerciale, e la nomina dei rappresentanti degli abitanti, è ancora nulla di fatto. Ci sono stati due incontri, uno a febbraio e l’altro a luglio, poi il tavolo è stato riaggioranto a data da stabilirsi. "Viviamo in una bolla con i soliti problemi - spiega Dante Bigaroli, portavoce di Tregarezzo - e la situazione sta diventando cronica. Degrado, strade pericolose, auto danneggiate dai balordi. E ancora: tir che sfrecciano sotto le nostre case, rumore e smog. Il Comune continua a sostenere che la nostra strada non è pericolosa, forse stanno aspettando il morto per intervenire". L’oggetto del contendere sono i 5 milioni destinati per le opere di mitigazione del quartiere e sbandierati dal Comune a seguito dell’avvio dell’iter per il futuro scalo merci italo-svizzero. Soldi che però verranno usati quasi tutti per realizzare un parco e una vasca di raccolta delle acque. "A noi rimarranno 1 milione e 800mila euro, pochi per azzerare i problemi - continua Bigaroli -. Trencentomila euro verranno usati per spianare le collinette e spostare i parcheggi sotto le case, così il degrado e la sporcizia si sposteranno sotto le nostre finestre".

Ma non solo. "Abbiamo chiesto di alzare le barriere anti-rumore. Ci hanno risposto che dovrà farlo Città Metropolitana, che però è senza soldi". Intanto gli svizzeri hanno frenato sull’avvio dei cantieri, per il momento non è ancora chiaro quando partiranno i lavori e i tempi per il versamento dei 5 milioni. "Non è possibile gestire le tempistiche di intervento a causa della situazione di bilancio altamente debitoria che ci ha indotto ad assumere la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale - si legge nel verbale dell’incontro stilato dal Comune -, tale procedura, sottoposta all’attenzione della Corte dei Conti, prevede rientri molto stringenti. Pena il default finanziario. Il riequilibrio che andiamo faticosamente a raggiungere è sorretto dagli oneri derivanti dall’intervento del centro commerciale Westfield. Confermiamo 5 milioni di euro messi a disposizione per opere di mitigazione ambientale e per la realizzazione di opere di interesse pubblico concordate con i cittadini della frazione di Tregarezzo, pari a circa 1 milione e 800 mila euro della somma totale".